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20 dicembre 2019
«Tassa di Soggiorno, incoerenza al potere»
Ancora promesse elettorali non mantenute ad Alghero. Ancora un caso scoperchiato dagli alleati del sindaco Conoci nonostante lo strano "silenzio" dei rappresentanti di categoria. Il segretario algherese del Partito dei Sardi, Gavino Tanchis, parla di evidenti profili di incoerenza

ALGHERO - “Per come viene praticata ad Alghero andrebbe cancellata” oppure “cominiciamo a rimuovere una tassa che, come sostengono i vertici di Federalberghi, viene utilizzata per tappare i buchi dei bilanci degli Enti”, così tuonava il Sindaco Conoci riferendesi alla famigerata imposta di soggiorno. «La sua netta presa di posizione, ribadita anche pochi mesi
prima della investitura a Sindaco, lasciava presagire l'immediata abolizione della suddetta imposta. Invece, secondo i profili di incoerenza che stanno contraddistinguendo l'operato del Sindaco sin dal primo giorno di insediamento, alla data del 30/11/19 (termine ultimo per modificare tariffe e criteri di utilizzo dei proventi) non solo non ha provveduto ad abolire l'imposta o a proporre accorgimenti e/o modifiche al regolamento istitutivo, ma con la sua acquiescenza ha confermato aliquote e indirizzi politici assunti dal suo predecessore Mario Bruno».
Parole del segretario del partito dei Sardi, Gavino Tanchis, che con precisione e puntualità continua: Eppure il primo cittadino, appena il maggio scorso, condannava l'impiego dei proventi derivanti dall'imposta di soggiorno a suo dire utilizzati per scopi differenti rispetto a quelli imposti dalla norma salvo poi, con delibera di giunta del 29/11/2019, definanziare il Sistema Integrato di Ospitalità per distrarre le risorse alla Fondazione Meta (acquisto delle luminarie natalizie) contravvenendo con ciò all'art. 5 del Regolamento (approvato con D. del C.C. n. 25/2014), agli impegni assunti nel programma elettorale e a quanto da sempre stigmatizzato, ossia l'utilizzo dei proventi della tassa di soggiorno per “tappare i buchi di bilancio”.
«La contraddizione del primo cittadino diviene maggiormente evidente se la si raffronta con la promessa di destinare gli interi proventi derivanti dalla imposta di soggiorno per la promozione del traffico aereo low cost. Preso atto dell'incoerenza nell'azione amministrativa del Sindaco, considerati i suoi continui e repentini cambi di rotta rispetto agli impegni assunti con le forze politiche di coalizione (in pochi mesi ha cambiato idea sulla abolizione della tassa di soggiorno e sulla esternalizzazione del servizio di riscossione coattiva), attendiamo impazienti la prossima delibera di giunta per verificare gli indirizzi sull'impiego dei proventi (oltre 1 milione e 200 mila euro) e, nello
specifico, la quantità di risorse che vorrà impiegare per la promozione dei voli low cost» coclude Gavino Tanchis.
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