MONTI – Nella notte tra giovedì e venerdì, un’azione congiunta delle Forze dell’ordine e dei soccorsi hanno dato prova della loro coesione riuscendo a distogliere dal tentativo di suicidio un 28enne di Monti. Una volta arrivata la chiamata, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Monti e una della Squadra volanti del Commissariato di Olbia si sono precipitati sul posto, trovandosi davanti questa scena: un giovane era salito sul tetto della propria abitazione e da un’altezza di circa o8metri intimava a tutti di non avvicinarsi e lanciava tegole verso le macchine parcheggiate per strada, comprese quelle delle Forze dell’ordine.

Dopo circa un’ora di trattative con il personale operante, il ragazzo ha chiesto ad un Carabiniere presente e che già conosceva, di salire sul tetto, per aiutarlo, svenendo subito dopo. A quel punto, sia il militare, sia un poliziotto, sono riusciti a salire sul tetto tramite una botola collocata nell’appartamento, riuscendo così a raggiungere il giovane privo di sensi. La botola però non permetteva di trasportare il ragazzo giù al piano terra per farlo soccorrere adeguatamente dal personale sanitario. Per questo, nell’attesa dell'arrivo dei Vigili del fuoco, i due operatori si sono prodigati a curare il ragazzo, incosciente ed in preda a convulsioni, tra l’altro in una posizione estremamente pericolosa, considerato che si trovava a meno di un metro dal bordo del tetto, facendo in modo che non precipitasse giù e non avesse ulteriori momenti di squilibrio.

Gli operatori delle Forze dell’ordine hanno agito con coraggio, di fatto rimanendo in precaria stabilità per quasi tre ore e soltanto la perseveranza e la loro sensibilità ha fatto sì che l’episodio non evolvesse tragicamente. L’intervento di più squadre dei Vigili del fuoco ha poi consentito di recuperare il giovane e trasportarlo in ospedale per le cure del caso. Il 28enne dovrà rispondere tuttavia di minacce a pubblico ufficiale e danneggiamento.

Nella foto: un momento dei soccorsi