Red
28 dicembre 2019
Cala il sipario su Di:segni
Per l´ultima giornata della prima edizione della manifestazione, si partirà con il cinema e si chiuderà con uno spettacolo su Peppino Impastato. In mezzo, ancora tanti fumetti, con Sara Menetti, i fratelli Enna ed Ivan Canu

ALGHERO - Si apre con un’intersezione con il cinema (“Kiki consegne a domicilio”, di Hayao Miyazaki) e si chiude con un incontro con il teatro (“Facciamo finta che… chistu è Pippinu”, di e con Gerardo Ferrara) la terza e ultima giornata di “Di:segni”, il festival diretto dalle librerie Cyrano e Azuni (con il coordinamento organizzato dall'Associazione Itinerandia ed il sostegno della Regione autonoma della Sardegna, del Comune di Alghero, della Fondazione Alghero e della Camera di Commercio di Sassari), che da quest’anno si propone di raccontare il mondo del fumetto e le sue connessioni con la musica e le altre arti. In mezzo, a partire dalle 17, tre appuntamenti davvero imperdibili con la fumettista-illustratrice Sara Menetti, l’illustratore, critico e scrittore algherese Ivan Canu, gli sceneggiatori di fumetti Bruno Enna e Stefano Enna, fratelli nella vita e colleghi sul lavoro, in particolare in casa Disney.
Alle 11.30, la Torre di San Giovanni, con ingresso libero, diventerà una sala cinematografica (grazie alla collaborazione con la società Umanitaria di Alghero) per “Kiki consegne a domicilio”, che racconta la formazione di una giovane streghetta 13enne e del suo gatto nero Jiji. Il capolavoro del maestro dell’animazione Miyazaki ha appena compiuto trent’anni, mantenendo inalterato il fascino e la magia che l’hanno reso un classico amato da intere generazioni di bambini e di adulti, e per questa occasione il festival di Alghero gli dedica un compleanno speciale. “Pregnancy comic journal” (Mammaiuto) è il diario a fumetti di una gravidanza inaspettata. Menetti, intervistata da Chiara Porcheddu, lo presenterà alle 17, nella Torre di San Giovanni. Fumettista ed illustratrice bolognese, fa parte del collettivo “Mammaiuto” e ha realizzato fumetti per “Smemoranda” e per “Feltrinelli comics”. Canu, algherese di nascita, dal 1996 lavora a Milano come illustratore, critico e scrittore. È stato graphic designer per la rivista “Hystria”, ha scritto per la “Repubblica”, “Corraini”, “Salani” ed è autore di libri per l’infanzia editi in Italia, Francia, Giappone, Cina, Corea. Giovanni Follesa dialogherà con lui alle 17.45, nelle sale espositive al piano terra de Lo Quarter.
“Fare fumetto” è il titolo dell’incontro con i fratelli Enna (alle 18.30, a Lo Quarter) che, in compagnia di David Padovani, racconteranno il loro lavoro di sceneggiatori di fumetti. Bruno scrive per “Topolino” e “Dylan Dog” e pubblica su varie riviste “Disney”, sceneggia serie di animazione quali “Winx club”, “Monster allergy” e “Bum Bum”; Stefano collabora con “Accademia Disney”, “Disney Channel” e “Mattell”, è fra gli autori della collana a fumetti “Storie di Sardegna”. Per “Edition Delcourt” ha scritto l’adattamento a fumetti di “Sandokan e le tigri della Malesia” ed “Ivanhoe”, editi in Italia da Mondadori. La prima edizione di Di:segni si chiuderà alle 21, al Teatro Civico, con uno spettacolo teatrale che parte dal fumetto “Peppino impastato, un giullare contro la mafia”, di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso: “Facciamo finta che… chistu è Pippinu”, di e con Gerardo Ferrara, con l'accompagnamento musicale di Gianluca Dessì.
Nella foto: Kiki consegne a domicilio
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