Red
31 gennaio 2020
Donazione sangue: convention a Cagliari
La donazione del sangue del cordone ombelicale può salvare tante vite. Oggi pomeriggio, convention nella Cittadella universitaria con medici ed esperti

CAGLIARI - La donazione del sangue del cordone ombelicale può salvare tante vite. Di questo, si parlerà oggi (venerdì), dalle 15 alle 17.30, al Centro congressi della Facoltà di Medicina e chirurgia di Cagliari (Cittadella universitaria), con relatori del Dipartimento di Scienze chirurgiche e di scienze mediche e di sanità pubblica dell'Università degli studi di Cagliari, ginecologi ed ostetriche dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari e con Mauro Carta, responsabile medico della Banca del sangue cordonale dell'Azienda Brotzu di Cagliari.
«Le cellule staminali emopoietiche – spiega Anna Maria Paoletti, direttrice dell’Ostetricia e ginecologia del Policlinico “Duilio Casula” – rigenerano le cellule del midollo osseo (globuli rossi, bianchi, piastrine) nei casi in cui esso sia danneggiato per tumori e radiazioni. La difficoltà di reperire un donatore compatibile per alcuni pazienti o la necessità di un intervento rapido hanno indotto a cercare cellule staminali emopoietiche alternative al midollo. Da molti studi è stato confermato che il sangue prelevato dal cordone ombelicale dopo il parto, è ricco di staminali emopoietiche ad uso trapianto. Queste cellule hanno relativa immaturità immunologica, così da permettere il trapianto anche tra persone non perfettamente compatibili».
Le unità di sangue cordonale raccolte vengono conservate nelle banche di sangue cordonale. Il numero delle banche, spiega Carta, «è aumentato tanto che in tutto il mondo 730mila campioni sono criopreservati e disponibili per trapianto in oltre cento banche effettuando circa 35mila trapianti. Dopo la raccolta in sala parto, l’unità di sangue cordonale, viene inviata alla banca, qui è sottoposta a controlli per verificare l’idoneità alla conservazione e definire le caratteristiche immunologiche per la compatibilità fra donatore e ricevente. I dati relativi alle unità di sangue cordonale, crioconservate nella Banca, vengono trasmessi al Registro internazionale dei donatori di midollo osseo e visibili per la eventuale selezione da parte di centri trapianto. In Italia, le banche di sangue cordonale, istituite solo nelle strutture pubbliche, svolgono la loro attività in base a standard di qualità e sicurezza definiti a livello nazionale e internazionale».
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