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Red 8 febbraio 2020
Turismo: la Sardegna alla Bit 2020
Da domani mattina, l´Isola sarà protagonista della 40esima edizione della Borsa internazionale del turismo di Milano, in programma fino a martedì a Fieramilanocity. La Sardegna avrà a disposizione uno spazio di 573metri quadri
Turismo: la Sardegna alla Bit 2020

CAGLIARI - Da domani, domenica 9 febbraio, alle 9.30, la Sardegna sarà protagonista della 40esima edizione della Borsa internazionale del turismo di Milano, in programma fino a martedì 11 a Fieramilanocity. Lo “Spazio Sardegna” (padiglione 3), realizzato in collaborazione con UnionCamere, si estende per 573metri quadrati, circa 100 in più degli anni scorsi, con cinquantasette espositori di vari settori, dal ricettivo ai servizi, dal turismo attivo ai consorzi turistici, su oltre 1.100 espositori totali: «Considerata l’importanza che la Bit rappresenta nello scenario del mercato turistico internazionale, abbiamo deciso di ampliare gli spazi dedicati all’esposizione del prodotto Sardegna – ha spiegato l’assessore regionale del Turismo Gianni Chessa – Sostenibilità e identità sono alcuni dei temi su cui è incentrata la presenza della Sardegna per promuovere i punti di forza della sua offerta, con l’obiettivo di attrarre nuovi segmenti di mercato».

Lo spazio, come già sperimentato nelle precedenti fiere del 2020 (Stoccarda, Vienna e Madrid), sarà caratterizzato da grandi schermi che trasmetteranno alcune immagini della Sardegna, inedite ed appositamente realizzate per la Bit 2020. In particolare, per la prima volta, nello stand della Sardegna ci saranno alcuni schermi in 3d che consentiranno di visitare alcune delle più belle spiagge della Sardegna in modalità “immersiva” (tecnologia che consente di essere “avvolti e catturati” nelle immagini). «Come per “Artigiano in fiera”, anche questa volta abbiamo posto grande attenzione all’ambiente – ha aggiunto Chessa – Perciò, i materiali sono ancora una volta ecosostenibili: per esempio, il pavimento sarà in sughero, alcune decorazioni saranno realizzate in canvas (stoffa), il consumo energetico ridotto grazie all’utilizzo di led a basso impatto e ci saranno elementi strutturali con la funzione di preservare la qualità dell’ambiente, purificando l’aria e riducendo i rumori».

Durante la giornata di domenica (chiusura alle 18), con ingresso libero per il pubblico, ci saranno diversi momenti di animazione, curati dalla Fondazione “Maria Carta”: musica, ballo sardo e canti tradizionali, presentati da una breve illustrazione introduttiva del giornalista Giacomo Serreli. Si esibiranno una giovane suonatrice di launeddas, Gloria Woutina Atzei, e l’organettista Vanni Masala; il gruppo Cuncordu e Tenore di Orosei nel canto a tenore, riconosciuto “patrimonio dell’umanità” dall’Unesco e tre coppie di ballerini con i costumi tradizionali, accompagnati dagli strumenti tipici sardi (oltre a launeddas ed organetto, sulittu, trunfa, triangulu e tamburello). Lunedì 10 e martedì 11, invece, saranno giornate riservate ai professionisti del settore turistico, con un fitto calendario di incontri commerciali con compratori italiani e stranieri: più di 600 provenienti da sessantacinque Paesi, in particolare Stati Uniti, India, Russia, Argentina, Brasile, Sud Africa.

Nella foto: l'assessore regionale Gianni Chessa



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