Ieri mattina, i militari della Stazione Carabinieri di Romana, con i colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, in località Sa Menta, nelle campagne di Monteleone Roccadoria, hanno trovato e sequestrato un contenitore con 11chilogrammi di infiorescenze. Lo stupefacente è stato rinvenuto nell’appezzamento di terreno in uso ai due agricoltori arrestati mercoledì
MONTELEONE ROCCADORIA - Nella tarda mattinata di domenica, i Carabinieri della Stazione di Romana, con i colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, proseguendo i controlli nell’estesa macchia mediterranea in località Sa Menta, nelle campagne di Monteleone Roccadoria, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro un contenitore in plastica con all’interno 11chilogrammi di infiorescenze di marijuana. Lo stupefacente è stato trovato nell’appezzamento di terreno in uso ai due agricoltori arrestati mercoledì pomeriggio dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Bonorva, delle Stazioni Carabinieri di Pozzomaggiore e Romana, con i militari dello Squadrone Eliportato
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La vicenda, che risale alla scorsa settimana, aveva riguardato l’arresto di due agricoltori residenti a Pozzomaggiore, un 36enne della provincia di Sassari ed il 37enne della provincia di Oristano, entrambi già noti alle Forze dell'ordine. Ieri mattina, i militari, approfondendo i controlli nell’estesa macchia mediterranea dei terreni dei due agricoltori, hanno trovato un secondo bidone in plastica, di quelli utilizzati per attività agricole, con all’interno marijuana, per un peso complessivo di 11chilogrammi.
Visto il luogo del ritrovamento, tra l’altro vicino allo stesso escavatore tipo BobCat risultato provento di furto, i Carabinieri della Stazione di Romana hanno proceduto alla denuncia dei due agricoltori, attualmente in carcere. Il quantitativo sequestrato, aggiungendosi ai precedenti 17,5chilogrammi di sostanza stupefacente, e per i quali erano scattate le manette nei confronti dei due, ha determinato un importante aggravamento delle accuse nei loro confronti. L’intero quantitativo sequestrato, oltre 28chilogrammi, se venduto al dettaglio avrebbe fruttato oltre 190mila euro.