Red
12 marzo 2020
«Si chiuda il San Francesco per bonifica»
L´onorevole del Movimento 5 stelle Mara Lapia è preoccupata per la gestione dell’emergenza sanitaria e scrive al ministro della Sanità Roberto Speranza: «Si inviino immediatamente i tamponi al San Francesco di Nuoro e si chiuda l’ospedale per bonifica»

NUORO – Il ministro della Salute, il presidente della Regione autonoma della Sardegna, l'assessore regionale alla Salute, il commissario straordinario dell'Ats, il dirigente dell’Assl di Nuoro, il prefetto di Nuoro e persino i Nas. Ecco l’elenco dei destinatari ai quali, nelle ultime ore, la parlamentare sarda del Movimento 5 stelle Mara Lapia, componente della Commissione Affari sociali e sanità della Camera dei deputati, ha deciso di inviare ben due comunicazioni con carattere di urgenza su quanto sta avvenendo sia all'Ospedale San Francesco di Nuoro, sia in molti altri presidi ospedalieri dell’Isola.
Oggetto delle missive è la preoccupazione della Lapia per «la gestione dell’emergenza sanitaria per la diffusione del virus Covid-19, che sta letteralmente mortificando tutto il personale sanitario del presidio ospedaliero nuorese e non solo», dunque la necessità di tenere alta l'attenzione e fornire immediate risposte. La situazione più preoccupante si sta verificando proprio a Nuoro dove, scrive la deputata al ministro, «vi sono medici ed infermieri in servizio per fronteggiare l'emergenza sanitaria i quali sono venuti a stretto contatto con altri operatori già risultati positivi al tampone e messi in stato di quarantena. Nonostante gli stessi continuino a cercare invano di contattare l'Ufficio Igiene della struttura e la Direzione sanitaria, sono obbligati a prestare servizio in stretto contatto con altri colleghi e con gli stessi pazienti».
Proprio nelle ultime ore, infatti, tutti i direttori delle Unità operative del San Francesco, compresi gli infermieri e gli oss in servizio, hanno chiesto alla dirigente dell’Assl di Nuoro Maria Grazia Cattina di conoscere immediatamente la lista degli operatori che si sono sottoposti a tampone e sono risultati positivi per contenere i danni e ricevere tutti i dispositivi per la protezione individuale. Su quest’ultimo punto, la parlamentare aveva già scritto a febbraio al governatore dell'Isola Christian Solinas ed al commissario Steri, «non ricevendo alcuna risposta in merito».
«Al San Francesco, come nelle altre strutture, vanno immediatamente consegnate mascherine idonee, tute, occhiali e tutto l’occorrente per mettere in sicurezza il personale sanitario ed i pazienti. Mi chiedo come mai, vista l’emergenza, non si sia provveduto ad una sanificazione totale di tutto l’ospedale. Gli operatori ed i pazienti nella struttura vanno sottoposti tutti quanti a tampone e se necessario – conclude Mara Lapia – si sospendano le attività chirurgiche e non di tutto il presidio, comprese le urgenze. Se si procedesse in tempi brevissimi, si riuscirebbe a bonificare l'intero ospedale e a procedere con l'immediata riapertura, con la sicurezza sia degli operatori sanitari che di tutti i pazienti». Una richiesta, quest’ultima, avanzata anche dal personale sanitario che, nel frattempo, non ha ancora ricevuto ne risposte, ne indicazioni e continua a navigare a vista, stremato per l’incessante lavoro.
Nella foto: la deputata Mara Lapia
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