«Siamo rimasti profondamente delusi dalla nuova conferenza stampa del sindaco Gian Vittorio Campus», dichiarano il Coordinamento cittadino e gruppo consiliare di Futuro Comune, che imputano al primo cittadino «nessuna visione su gestione emergenza»
SASSARI - «Siamo rimasti profondamente delusi dalla nuova conferenza stampa del sindaco Gian Vittorio Campus. Ci saremmo aspettati parole forti contro la Regione per le condizioni angoscianti nelle quali sta lavorando il personale ospedaliero a causa della carenza di dispositivi di protezione individuale e di reagenti per le analisi. Al contrario, abbiamo sentito toni molto soft verso Cagliari e voce grossa soltanto nei confronti dei pochi che, ancora irresponsabilmente, non rispettano le regole. No, signor Sindaco, dal Comune ci saremmo aspettati altro». Inizia così l'intervento del Coordinamento cittadino e gruppo consiliare di Futuro Comune, in risposta alla conferenza stampa tenuta questa mattina dal primo cittadino sassarese
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«Ad esempio: quale idea di riorganizzazione dell'ospedale affinché si possa mettere in sicurezza tutto il personale e chi vi è ricoverato? Pretendiamo parole chiare su come si sta strutturando la protezione civile municipale, sul sostegno e il coordinamento offerto alle associazioni di volontariato in trincea nel sostenere chi si trova in difficoltà dal punto di vista morale e materiale; avremmo voluto che parlasse meglio delle poche iniziative che Palazzo Ducale ha messo in campo per aiutare i cittadini - pensiamo al sostegno psicologico per le famiglie - e che invece non hanno meritato neanche un accenno, a parte la TOSAP; avremmo voluto ascoltare proposte chiare per aiutare chi si trova in disagio economico a causa del coronavirus o azioni straordinarie per mettere a disposizione di tutti mascherine e guanti. Perché non elaborare strategie per aiutare i commercianti e potenziare i servizi di consegna a domicilio? Risolverebbe tanti problemi: meno persone per strada e meno rischi di rimanere a casa con le dispense vuote. Ma, soprattutto, lamentiamo che non abbia criticato l'assoluta mancanza di una cabina di regia a livello regionale: ogni amministrazione sta andando per conto proprio ed alla cieca. I cittadini questo l'hanno capito, e avrebbero voluto sentire parole forti dal loro primo cittadino, il quale invece mostra i muscoli solo verso quelli che definisce «i furbetti della borsettina».
Avremmo voluto che parlasse delle modalità digitali per far funzionare le Commissioni consiliari ed il Consiglio comunale, i cui lavori sono stati sospesi. I Consiglieri comunali non ricevono alcuna informazione da fonti comunali, nonostante rappresentino un punto di riferimento importantissimo per i cittadini. Non li ha mai menzionati pur consapevole dell’enorme lavoro che stanno portando avanti. Sarebbe stato anche questo un messaggio positivo: Sassari non ha perso la sua guida a causa dell'emergenza. Per tutti questi motivi non si può che essere profondamente delusi. Chiediamo con forza al Sindaco Campus di cambiare velocemente la rotta e dimostrare di essere davvero un portavoce forte ed empatico di tutti i sassaresi. In chiusura vogliamo ringraziare il personale medico-sanitario che lavora negli ospedali e nelle case di riposo, tutte le forze dell’ordine impegnate sul campo, la stragrande maggioranza dei cittadini che sta rispettando le regole, i volontari che non hanno rinunciato alla solidarietà e gli imprenditori che stanno provando a trovare soluzioni innovative per affrontare la crisi. Siamo certi che, nonostante tutto, Sassari sarà capace con le proprie forze e capacità di uscire da questa terribile prova e superare il grave momento di smarrimento.