Red
27 marzo 2020
Forestale: dal 14 marzo, 10.700 controlli e 132 sanzioni
Fino a ieri, sono stati effettuati 10.735 controlli: 2.774 nell’area territoriale di Cagliari, 2.106 a Sassari, 1.781 a Tempio Pausania, 1.563 a Nuoro, 1.005 a Lanusei, 951 ad Oristano e 555 ad Iglesias. Complessivamente, sono state comminate 132 sanzioni (quarantasette a Cagliari, ventitre a Sassari, venti a Tempio Pausania, quattordici a Nuoro, altrettante ad Oristano, undici ad Iglesias e tre a Lanusei), con segnalazione alla Magistratura

ALGHERO - Dal 14 marzo, il Corpo forestale regionale è mobilitato in tutta l’Isola per vigilare sul rispetto delle regole stabilite per l’emergenza epidemiologica da Covid-2019. «Con l'ordinanza del 13 marzo – ha spiegato il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas – preoccupati anche dall’arrivo nelle seconde case, soprattutto in ambito costiero, di numerose famiglie provenienti dalla Penisola, abbiamo messo in campo anche 1.300 uomini e donne del Corpo, che con grande impegno e professionalità stanno contribuendo a garantire la salute dei sardi».
Fino a ieri (giovedì), sono stati effettuati 10.735 controlli: 2.774 nell’area territoriale di Cagliari, 2.106 a Sassari, 1.781 a Tempio Pausania, 1.563 a Nuoro, 1.005 a Lanusei, 951 ad Oristano e 555 ad Iglesias. Complessivamente, sono state comminate 132 sanzioni (quarantasette a Cagliari, ventitre a Sassari, venti a Tempio Pausania, quattordici a Nuoro, altrettante ad Oristano, undici ad Iglesias e tre a Lanusei), con segnalazione alla Magistratura.
«Ogni giorno sono operativi 900 forestali, dislocati nelle ottantadue stazioni territoriali, che pattugliano i litorali e le aree rurali – ha evidenziato l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente Gianni Lampis – Abbiamo rafforzato questa presenza anche con il personale delle dieci basi logistiche operative navali e dei Nucleo investigativo di Polizia ambientale forestale, che opera nei porti dove continuano i controlli della temperatura dei passeggeri in arrivo». «Le denunce comminate, in rapporto ai controlli effettuati, sono una minima percentuale a dimostrazione che i cittadini sardi stanno rispettando le prescrizioni che le Istituzioni hanno stabilito. Però, occorre ribadire che l’emergenza non è terminata e che è ancora fondamentale restare a casa. Serve la collaborazione di tutti e in primo luogo il rigoroso rispetto delle disposizioni: gli spostamenti sono consentiti esclusivamente per compravate esigenze lavorative, di salute ed indifferibili necessità», ha concluso Solinas.
|