Red
30 marzo 2020
«Cancelleria e giocattoli, sia permessa la vendita»
A porre l´accento sulla situazione è il deputato di Fratelli d´italia Salvatore Deidda, primo firmatario dell’interrogazione rivolta al Governo per impedire e prendere immediati provvedimenti riguardo questa decisione incomprensibile e di dubbia validità

CAGLIARI - «Recentemente, non solo alcuni organi di stampa, ma anche famiglie e liberi professionisti hanno denunciato lo sbarramento di intere corsie di supermercati, in particolar modo, di quelle relative ai prodotti riguardanti cancelleria, pennarelli, quaderni, giochi per bambini, ma anche biancheria e giardinaggio. Il divieto di vendita dei citati prodotti, sembra sia dovuto al fatto che non rientrino nella categoria dei cosiddetti beni di prima necessità».
A porre l'accento sulla situazione è il deputato di Fratelli d'italia Salvatore Deidda, primo firmatario dell’interrogazione rivolta al Governo per impedire e prendere immediati provvedimenti riguardo questa decisione incomprensibile e di dubbia validità. «Trovo veramente assurda ed incomprensibile questa scelta, in quanto, il materiale di cancelleria, risulta assolutamente necessario per garantire non soltanto lo svolgimento di attività scolastiche e/o universitarie a distanza, ma anche le mansioni svolte dai lavoratori ancora autorizzati e permetterebbe a molti bambini di non essere privati di giochi genuini come il disegno», conclude l'esponente di FdI.
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