Red
2 aprile 2020
Pili incontra Confindustria e sindacati
«Il sistema industriale della nostra Isola deve trovare il modo di fare squadra mettendo in atto strumenti di compensazione dei vari interessi e innescando virtuosi meccanismi di collaborazione, grazie ai quali uscire tutti prima e meglio da questo difficile momento derivato dall’emergenza del CoronaVirus», dichiara l’assessore regionale dell’Industria

CAGLIARI - «Il sistema industriale della nostra Isola deve trovare il modo di fare squadra mettendo in atto strumenti di compensazione dei vari interessi e innescando virtuosi meccanismi di collaborazione, grazie ai quali uscire tutti prima e meglio da questo difficile momento derivato dall’emergenza del CoronaVirus». Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria Anita Pili, a margine dell’incontro che si è tenuto ieri mattina (mercoledì), in videoconferenza, con i rappresentanti delle sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil, di Confindustria e di Confapi.
Dal tavolo, riunito ad una settimana di distanza dal primo dedicato all’approfondimento dello scenario industriale emergenziale determinato dal Covid-19, sono emersi alcuni elementi di priorità per il sistema industriale sardo. «La crisi in atto - ha sottolineato Pili - con le conseguenti difficoltà economiche e finanziarie, può scatenare una serie infinita di conflitti tra aziende, tale da paralizzare buona parte del nostro sistema produttivo. In questa fase invece è fondamentale che tutti gli attori del tavolo “Agenda Industria” siano predisposti alla raccolta di idee e di concertazione in un’ottica di sviluppo economico e sociale. Oltre all’emergenza sanitaria, occorre unità e coordinamento centrale anche per quella economica».
«La crisi causata dalla pandemia da Covid-19 - ha concluso l’esponente della Giunta Solinas - implicherà lo stanziamento di risorse economiche destinate a dei cluster industriali strategici preliminarmente individuati. Da questo punto di vista, saranno determinanti gli stimoli provenienti dal tessuto produttivo isolano e dal mondo imprenditoriale quali sentinelle di ascolto delle singole specificità e vocazioni del territorio».
Nella foto: l'assessore regionale Anita Pili
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