L´ultima sferzante dichiarazione di guerra tra i due circoli diventa quasi un inno funebre per l´assessore scacciato dagli storici rappresentanti del partito: «La preghiamo di non nominare più i nostri iscritti, il nostro Partito che non gli appartiene». Frecciate al consigliere Mulas: è ostaggio, meglio non capirne i motivi
ALGHERO - L'ultima sferzante stilettata porta il
Tricolore. E' indirizzata all'assessore al Turismo di Alghero a cui sono dedicate esplicite citazioni dal salmo penitenziale in suffragio dei defunti: «Con l'ultimo comunicato l'assessore Di Gangi recita il suo
de profundis». In frantumi i rapporti in Fratelli d'Italia dopo la durissima reprimenda di
Azione Alghero e il terremoto innescato in maggioranza [
LEGGI], tanto che Sefora Salis, Ennio Ballarini, Lelle Simula e compagni tracciando la radiografia politica a Di Gangi, scacciandolo pubblicamente dal partito: «comprendiamo il fallimento di un uomo ormai arrivato al capolinea e gli siamo umanamente vicino, un uomo sempre più solo, più triste, più confuso e più inviso all'interno dell'Amministrazione».
Lo scontro sale ad un livello mai visto prima. «Finalmente sentiamo abbaiare il circolo "Azione Alghero" o meglio il "circolo che non c'é" o come meglio definito il "circolo fittizio". Dove il segretario è lo stesso assessore che esce sulla stampa a sua difesa personale. Ridicolo, fa il controllore e il controllato. Mai nei nostri comunicati abbiamo fatto attacchi
ad personam come invece ha fatto il segretario - assessore che è scaduto in un attacco personale dai contenuti scurrili. Fa sorridere - continuano Salis e compagni - leggere nella sua nota l'accusa di tradire la nostra appartenenza, ma da che pulpito, il nervosismo forse le sta facendo dimenticare il suo percorso politico. Dal Partito Socialista Italiano ad Alghero Viva con Carlo Sechi per poi togliere il sostegno allo stesso sindaco Sechi per passare all'opposizione ed aderire a Federazione Democratica, per poi Federazione dei Socialisti e dei Democratici per poi Sdi, Psd'Az, Forza Italia, Lista Civica, Energie per l'Italia e ora a Destra, una confusione totale. Tutto questo per solo opportunismo politico considerato che prima di essere candidato nel nostro partito ha chiesto la candidatura a tutti i partiti politici cittadini».
Poi la stoccata finale. «La preghiamo di non nominare più i nostri iscritti, il nostro Partito che non gli appartiene, il Sindaco che gode della nostra fiducia, le persone da lei coinvolte con assoluta cattiveria ed i vertici del Partito ai quali ha giá raccontato innumerevoli menzogne. Con il suo carattere tenta di seminare zizzania creando inimicizie, astio e discredito ma con noi non attacca. L'unico ostaggio di cui possiamo parlare è il consigliere legato mani e piedi all'assessore, non capiamo i motivi o forse è meglio non capirli. Chiudiamo chiedendole di avere un po di rispetto per se stesso liberando la città, l'Amministrazione, il nostro partito dalla sua fastidiosa presenza».