Lo Teatrì dell´istrionico Ignazio Chessa viaggia dalla sua pagina Facebook sul web e presenta un giallo avvincente “Un ispettore in casa Birling”, di J.B.Priestley, traduzione ed adattamento di Gian Luigi Pavani. Ecco le parole di Chessa per i lettori del Quotidiano di Alghero
ALGHERO - Lo Teatrì aumenta la sua platea, virtualmente, estendendo i suoi confini oltre la Riviera del corallo. Il respiro del pubblico viaggerà nell’etere e le distanze si azzereranno. Lo Teatrì al tempo del CoronaVirus lancia questo esperimento per arrivare ai suoi sostenitori, rilancia la speranza, che questo isolamento abbia presto fine e che nuovamente la piccola grande struttura di Via Manzoni possa accogliere quanta più gente possibile sulle sue seggioline circondate dai celebri sempiterni abbonati su palchetti e loggioni. Lo Teatrì viaggia dalla sua pagina Facebook sul web e presenta un giallo avvincente “Un ispettore in casa Birling”, di J.B.Priestley, traduzione ed adattamento di Gian Luigi Pavani. Lo spettacolo è in programma sabato 9 maggio, dalle 19.30.
Scritto e rappresentato per la prima volta a Mosca nel 1945, è considerato un classico del teatro inglese, ottenne grandi successi a metà degli Anni Quaranta anche a Londra (compagnia in cui figurava il giovanissimo Alec Guinness), Parigi e New York. In Italia fu messo in scena per la prima volta nel 1947 da Orazio Costa, con Salvo Randone e Camillo Pilotto, ed in seguito negli Anni Ottanta dalla Compagnia Tieri-Lojodice. Chessa lo propone in questa edizione web curandone la regia ed interpretando un enigmatico, incalzante e severo Ispettore Goole. Il cast comprende gli attori della Compagnia “7 in valigia”: Claudio Dionisi interpreta un piccato e compiacente Signor Birling; Eliana Carboni è una Signora Birling bigotta e devotamente complice del marito; Marta Pedoni, la giovane figlia Sheila, che come un’adolescente manifesta i suoi mutevoli stati d’animo che ne tracciano una figura subordinata ai genitori ed al futuro fidanzato Gerald Croft, Matteo Desole, che con sapiente equilibrio, fra sarcasmo e paternalismo, riesce a persuadere l’intera famiglia con il suo spregiudicato valore, nonostante lo sviluppo di tutta la vicenda; Stefano Dionisi è un inquieto Eric, il figlio dei Signori Birling, sempre in contrasto con la famiglia manifestando il suo ribelle disagio giovanile che lo porta a ubriacarsi, perdersi nei locali e ficcarsi in molti guai. La messa in scena si avvale delle musiche originali eseguite dal vivo di Riccardo Pinna al pianoforte e Dario Pinna al violino. Le scene e i costumi originali per la messa in scena sono a cura di Fabio Loy.
Questa produzione di web-teatro è nata grazie a Lo Teatrì ed ai 7in valigia ed è un surrogato del teatro che si avvale di questi mezzi che abbiamo a disposizione in quest’epoca per esprimere questa “Nobile arte”. Una piccola produzione, con scenografo e musicisti per ricordare che ci sono delle filiere nel settore dello spettacolo che devono essere considerate come un’unica fonte di occupazione e di ricchezza per la società moderna. «In questo periodo difficile per l’arte – dichiara Ignazio Chessa - richiediamo un giusto riconoscimento professionale e di sostegno da parte dello Stato a tutta la categoria; nel frattempo, sosteniamo iniziative che riconoscano le professioni artistiche e con dei silenzi e assenze dai social e considerata la lentezza di leggi e provvedimenti, qualunque sostegno dal privato e da filantropi a sostegno dell’arte e della cultura è ben gradito. Questo esperimento che ci ha permesso di incontrarci e condividere in una forma nuova la polvere virtuale di un palcoscenico. La speranza è che si possano riaprire presto i teatri nei quali possiamo tornare includendo anche gli ingegni che le ultime necessità ci hanno fatto sviluppare». A brevissimo partirà il progetto di crowdfunding “Sto con Lo Teatrí-Estic amb Lo Teatrí di Ignazio Chessa”, Stagione teatrale 2020/21 sul sito Verkami.
Nella foto: il cast