Red
18 giugno 2020
Inquinamento ambientale: denuncia ad Olbia
Nei giorni scorsi, gli agenti del locale Commissariato di Pubblica sicurezza, nell’ambito di un’attività svolta anche nei centri limitrofi alla città gallurese, ha denunciato una persona per inquinamento ambientale

OLBIA - Nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Olbia, nell’ambito di un’attività svolta anche nei centri limitrofi alla città gallurese, ha denunciato una persona per inquinamento ambientale. Infatti, è stato eseguito un controllo in un terreno vicino ad Enas, nella periferia sud di Olbia, attualmente occupato da una famiglia i cui membri si occupano della riparazione di autoveicoli. Il terreno è di proprietà di terzi, ma è stato concesso a titolo di comodato gratuito.
Nel corso dell’attività, a cui hanno partecipato operatori della Polizia stradale del Distaccamento di Olbia e della Scientifica, che ha documentato il tutto con riprese video-fotografiche, è stato accertato che il capofamiglia, pur in possesso di regolare iscrizione alla Camera di commercio per la compravendita di autoveicoli, esercita l'attività in totale assenza di condizioni di sicurezza sul lavoro, oltre ad aver accatastato rifiuti (auto in demolizione, carcasse di veicoli, batteria, materiali ferrosi, gomme, ecc.) in condizioni di degrado e di rischio di inquinamento ambientale. Inoltre, il rinvenimento di telai di autovetture e parti di esse ha indotto gli investigatori a ritenere che in quel terreno si esegua attività abusiva di autodemolizione.
La Polizia ha eseguito il sequestro preventivo del terreno, poi convalidato dal giudice per le indagini preliminari, ritenendo che la libera disponibilità di esso potesse aggravare o protrarre le conseguenze degli illeciti. Il capofamiglia, un 40enne montenegrino, è stato denunciato in stato di libertà per violazioni al Codice dell’ambiente con pesanti le sanzioni previste, che prevedono l’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da 2.600 a 26mila euro.
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