Red
19 agosto 2020
La Stanza sonora: Uselli fonde le arti
Dopo il successo di Ferragosto, Mauro Uselli studia una performance che si allontana dalla canonica idea del concerto, e si avvicina alla performance cinestetica, dove la musica del flauto traverso incontra l’arte ed i pennelli di Mario Peana

ALGHERO - Penultimo appuntamento con la Stanza sonora del maestro Mauro Uselli, ideatore, ma anche protagonista del ciclo di eventi concertistici messi in scena nella splendida location dietro gli archi del porto. Nella Piazzetta del Molo, antistante la Madonnina, ogni domenica la città vecchia si risveglia suon di musica, con i concerti live del mattino. Note classiche, barocche, impressioniste, che riecheggiano lungo i bastioni in filodiffusione e che ogni domenica attirano la curiosità di tantissimi vacanzieri. Il pubblico ed i follower di Uselli sono sempre più numerosi: l’ambiente consente di poter godere del concerto in totale sicurezza, all’aperto, con uno spazio e visuale di osservazione molto ampia, sia dalla piazza, sia dai bastioni.
Dopo il successo di Ferragosto con il trio inedito insieme al pianista Giovanni Correddu e la poetessa sassarese Maria Teresa Tedde, Mauro Uselli studia una performance che si allontana dalla canonica idea del concerto, e si avvicina alla performance cinestetica, dove la musica del flauto traverso incontra l’arte ed i pennelli di Mario Peana. Domenica 23 agosto è in programma un incontro poetico senza precedenti: la musica del compositore Erik Satie, l’anticipatore della musica d’ambiente, riletta e rivisitata da Uselli, diventa ispirazione per il pennello di Peana, noto artista algherese, umile, ma di grande talento, poco avezzo alla mondanità, ma conosciuto nel mondo artistico in virtù dei suoi numerosi successi al museo d’arte di Banyoles, a Lugano ed a Zurigo, ed agli innumerevoli riconoscimenti nel panorama artistico italiano ed internazionale.
Dopo un’introduzione letteraria dell’attore Alessandro Pala Griesche, performer formatosi all’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma, l’happening musicale inizierà con il duo Uselli-Peana, che daranno vita ad un vero evento artistico. Il filo conduttore sarà la musica impressionista di Satie (la sua scrittura musicale era del tutto nuova e originale per l’epoca di fine Ottocento. Un uomo che anticipa la musica da cabaret ed usava suoni innovativi come sirene, macchine da scrivere, effetti sonori non tradizionalmente musicali, decontestualizzati per trasferire un concetto di suoni e melodie che toccano la quotidianità delle corde umane). Ed ecco spiegato il legame tra Erik Satie e Mauro Uselli: entrambi sperimentatori, anticonformisti, unici ed identitari, hanno il gusto della sfida ed usano la loro creatività per lanciare messaggi intimi, di profonda comunione interiore. Uselli ripropone dunque le opere di Satie, le “Gnossienne” e le “Gymnopédie”, opere ambientaliste rivisitate per flauto e pianoforte, cariche di personalismi e virtuosismi tecnici. Sulla scia delle note al flauto ecco prendere vita la performance pittorica dal vivo di Mario Peana. Un duetto d’eccezione: flauto e pennello insieme per un happening emozionale impressionista che terminerà con la dedica dell’opera al pubblico presente. La creazione “en plein air” sarà poi esposta fino alla chiusura della rassegna domenica 30 agosto, quando si terrà la chiusura del concerto finale. L’appuntamento è sempre fissato alle 8.30, con ingresso libero.
Nella foto: Mauro Uselli
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