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Red 31 agosto 2020
«Rumore, c´è bisogno di vigili e tecnici»
«Qualità ambientale e sociale, ospitale e accogliente nel rispetto delle regole» è il traguardo auspicato per la città dallo Sportello di conciliazione del rumore, del Comitato 45 decibel, dei Comitati di quartiere del Centro storico, Alghero su e Pivarada, e il Wwf
«Rumore, c´è bisogno di vigili e tecnici»

ALGHERO - «Le molteplici segnalazioni giunte, nel corso dell’estate, allo Sportello di Conciliazione del rumore, al Comitato 45 decibel, ai Comitati di quartiere e alle associazioni ambientaliste riguardano soprattutto il rumore assordante della musica e degli schiamazzi che si protraggono sino all’alba provenienti dalle vicinanze delle attività commerciali. Altri aspetti segnalati riguardano l’inquinamento ambientale, il deturpamento del paesaggio urbano, l'abbandono di rifiuti, i danneggiamenti di proprietà private e i piccoli furti». La situazione, ricordata da Bruna Russino, Lidia Martirizi, Alessandra Casu, Riccardo Moni, Antonio Gianorso e Carmelo Spada, rispettivamente per il Comitato 45 Decibel, per lo Sportello di conciliazione del rumore, per i Comitati di quartiere del Centro storico-Alguer vella, Alghero sud e della Pivarada, e per il Wwf, che hanno già esposto la situazione al vicesindaco Giovanna Caria e all'assessore comunale del Turismo Marco Di Gangi nell’incontro svoltosi il 13 agosto nell’aula del Consiglio comunale.

«Certamente il caso emblematico, che ha colpito maggiormente i partecipanti all’incontro, è quello esposto dalla direttrice della casa di riposo “Angelo Fadda” suor Teresa Torramorel – sottolineano i Comitati - Un’altra situazione che lo Sportello di Conciliazione del rumore sta seguendo, con particolare attenzione, riguarda due coniugi ottuagenari, uno dei quali gravemente malato. La tutela di questi anziani coniugi è una priorità che, in altra sede, abbiamo necessità di esporre alle Istituzioni. Inoltre, nell’occasione dell’incontro è emerso un dato inequivocabile che rende problematico, da parte delle Istituzioni locali, il controllo dei fenomeni sopra descritti per la scarsità di risorse umane, in quanto, a fronte di settantacinque vigili urbani previsti nella pianta organica comunale, solo trentotto sono quelli effettivi con un servizio al pubblico che normalmente si interrompe alle ore 20; ne consegue che alla cittadinanza vessata, esposta al rumore, al degrado e all'inciviltà non resta che rivolgersi, nelle ore notturne, alla Polizia di Stato e ai Carabinieri«.

I rappresentanti dei Comitati «ritengono che in una città turistica come Alghero sia arrivato il momento che gli amministratori locali bandiscano concorsi per dotare la città di figure professionali, quali vigili urbani e tecnici competenti in acustica ambientale, con un contratto d’ingaggio che preveda espressamente il servizio nelle ore notturne, come si conviene ad una città turistica. E' necessaria una programmazione che possa garantire, con personale in numero adeguato e qualificato, le attività di controllo del territorio con l’obiettivo di far rispettare le regole e assicurare la qualità urbana e la qualità della vita di residenti ed ospiti della città. Si dovrà essere accoglienti con chi rispetta le regole della convivenza civile e capaci di farle rispettare a chi volesse eluderle, in tal modo si potrà garantire la crescita economica armoniosa e sociale di Alghero ed evitare la deriva verso il caos. In ultima analisi, si ritiene che le attività notturne intraprese dalle forze di polizia, coordinate dalla Prefettura di Sassari, siano il percorso giusto, ma che esse debbano essere intraprese sin dall'inizio della stagione estiva. Il nostro ruolo di volontari, anche con le attività dello Sportello di conciliazione del rumore, dei Comitati di quartiere e delle associazioni ambientaliste esprime la volontà di partecipazione di una cittadinanza attiva, perché insieme, cittadini e Istituzioni, possono contribuire a migliorare la qualità della socialità e della vita nella città».

Di fatto, sono sei le mosse che Comitati e associazioni chiedono all'Amministrazione comunale, a partire dall'adozione del Piano comunale di classificazione acustica. Poi, assunzione di Vigili urbani con contratti d’ingaggio che prevedano il servizio notturno; assunzione di Vigili urbani con competenze in acustica ambientale iscritti nell’albo regionale; possibilità per i cittadini di contattare telefonicamente nelle ore notturne la Polizia locale per interventi immediati nelle situazioni di disturbo della quiete pubblica; controlli amministrativi rapidi delle autorizzazioni rilasciate dal comune alle attività commerciali; delimitazioni ben individuabili dell’occupazione del suolo pubblico in concessione.



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