Scontata la replica dell´ex sindaco alle dichiarazioni dell´Amministrazione algherese che per giustificare il ricorso all´Avvocatura comunale nelle cause intentate per diffamazione tirava in ballo una delibera del 2016
ALGHERO - «L’amministrazione Conoci non tenti di confondere le pere con le mele e non faccia piombare la città in un clima quasi di censura. Ci sono differenze sostanziali tra le azioni legali proposte in questi giorni e quella relativa alla delibera di Giunta n. 308 del 27 ottobre 2016 a cui Conoci sembra ispirarsi. Tengo infatti a precisare che la deliberazione citata afferiva a situazione diversa sotto almeno due profili che risultano dirimenti. Il primo è che l’espressione gravemente denigratoria a carico del sottoscritto, nella specie “Sindaco: quel bastardo di Mario Bruno” essendo inserita sulla nota enciclopedia telematica Wikipedia alla voce Alghero, “sporcava” l’immagine della città e non la mia personale. Essa peraltro non era riferita ad alcun atto amministrativo da me compiuto. Per contro laddove insulti e minacce mi hanno colpito sul piano personale non ho mai impegnato l’Ente nella mia difesa, e quando gli atti da me e dalla mia amministrazione compiuti in ragione della carica hanno suscitato critiche tracimanti nella diffamazione, ho sempre distinto la mia risposta personale, che ho affidato ai miei legali con oneri a mio carico, da quella dell’organo, Sindaco o Giunta, che si è sempre invece svolta sul piano esclusivamente politico. Secondo elemento di differenza, come anche la Corte dei Conti Lombardia ha evidenziato, la semplice proposizione della querela, specialmente in relazione a diffamazioni documentali, non ha necessità di assistenza tecnico legale, potendo essere proposta e redatta direttamente dai querelanti. E così per me è sempre avvenuto. Tutti sanno quante offese ho dovuto sopportare in tutto il mio mandato eppure, a parte il caso citato, ho proposto querela solo in un’altra occasione, poi ritirata dopo aver ricevuto le scuse. E con legale a mio carico». Scontata la replica dell'ex sindaco Mario Bruno alle
dichiarazioni dell'Amministrazione algherese che per giustificare il ricorso all'Avvocatura comunale nelle cause intentate per diffamazione tirava in ballo una delibera del 2016.