Massimo Sechi 9 anni, votato dai bambini e dai ragazzi del campo scuola “Anch’io sono la Protezione civile”, organizzato dal gruppo scout Cngei, questa mattina è intervenuto insieme ai suoi compagni di corso nell’aula consiliare del palazzo comunale in qualità di primo cittadino, accolto dal sindaco Sean Wheeler e dagli assessori Rosella Nuvoli e Alessandro Derudas
PORTO TORRES - Un sindaco baby a capo della Protezione civile di Porto Torres. Massimo Sechi 9 anni, votato dai bambini e dai ragazzi del campo scuola “Anch’io sono la Protezione civile”, organizzato dal gruppo scout Cngei, questa mattina (sabato) è intervenuto insieme ai suoi compagni di corso nell’aula consiliare del palazzo comunale in qualità di primo cittadino, accolto dal sindaco Sean Wheeler e dagli assessori Rosella Nuvoli e Alessandro Derudas.
Un campo diverso, consono ai tempi del Covid-19, un gruppo scuola diurno molto partecipato da ragazze e ragazzi dagli 8 ai 14 anni, che hanno potuto avvicinarsi alla cultura della Protezione civile e del volontariato, incontri di cui uno con i genitori dei partecipanti, coordinati dal responsabile Cngei, oltreché esperto di sicurezza, Lello Cau. Un gioco capace di esprimere la sensibilità e il cuore dei giovanissimi reduci da un percorso di formazione ospitato nel cortile e nei locali dell’asilo “Biccheddu”, con lezioni divise in sette incontri concentrati sulle regole del pronto soccorso e della protezione civile.
I giovani allievi, davanti alla comandante della Polizia locale Katia Onida e al comandante del posto fisso di polizia Antonello Seghene, presenti nell’aula consiliare, non hanno esitato ad affrontare argomenti complessi sul futuro della città. Sono stati ricevuti dal primo cittadino per la consegna dei singoli attestati di partecipazione ai corsi dove i ragazzi hanno simulato situazioni di pronto soccorso, dividendosi in quattro squadre: Forze dell’ordine, croce rossa, 118 e volontari. Un’occasione per il neosindaco per leggere il programma politico per Porto Torres da cui qualcuno potrebbe prendere spunto: «La mia città sarebbe sicuramente molto verde e con i parchi giochi puliti e con giochi non rotti – ha detto Massimo – strade pulite e senza spazzatura per terra».