ALGHERO - Dopo il rimpallo di competenze tra sindaco e assessore al Demanio dello scorso mese di aprile [
LEGGI], era calato il silenzio intorno alla splendida Villa incastonata tra la laguna del Calich e la pineta di Alghero. Passata la stagione grazie ad una sorta di maxi-proroga poco chiara, sulla gestione dell'immobile si riapre la
querelle, con una lunga causa di risarcimento inevitabilmente alle porte.
Nei mesi scorsi era stato l'ex assessore
Angelo Caria, attuale procuratore della Orn-est, a ripercorrere tutte le tappe dell'intricata questione con estrema precisione e dovizia di particolari. In assenza di sviluppi però, la contesa s'inasprisce col serio rischio che quello spazio dalle indiscusse potenzialità turistico-ricettive continui a non garantire un adeguato ritorno economico e sociale.
Saranno così gli uffici della Presidenza della Repubblica, in ultima analisi, a dirimere il braccio di ferro in corso ad Alghero tra l'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Conoci e la società che della villa ne ha anche curato egregiamente la riqualificazione. Nelle scorse settimane, infatti, la
Orn-est ha presentato ricorso straordinario al Presidente della Repubblica registrato al n. 66062 di protocollo.
La domanda ha ad oggetto «l'annullamento del provvedimento dello scorso 17 marzo 2020 con cui il Dirigente del Settore 6 del Comune di Alghero ha denegato la proroga della gestione del servizio di orto botanico, ristoro e intrattenimento ed ha intimato alla ricorrente il rilascio del medesimo». Avverso al ricorso il sindaco ha delegato nei giorni scorsi l'Avvocatura comunale di proporre formale opposizione avvalendosi degli avvocati Cubeddu e Masala.