Red
10 ottobre 2020
Domenica ritorna la bellezza di Alguer al Carrer
Protagonisti saranno Riccardo Pinna al piano e Mauro Uselli al flauto, due straordinari musicisti algheresi che contribuiranno ancora una volta a rendere più bello il format dell’associazione Orion, realizzato con il sostegno della Fondazione Alghero, del Parco di Porto Conte e dell´Amministrazione comunale

ALGHERO - Dopo il successo del primo appuntamento, torna “Alguer al Carrer (de la Merced)”. Un'ouverture che è già stata apprezzata da turisti, residenti e soprattutto commercianti, che hanno goduto delle musiche proposte da Mauro Uselli e Fabrizio Zara: Bach, Mozart, Beethoven e Chopin con flauto e chitarra classica. Una scelta, da parte degli organizzatori, perfettamente azzeccata, viste anche le dinamiche dell’emissione sonora, che ha funto da vera colonna sonora della bellezza che esprime il palazzo da cui i balconi sono state suonate le varie partiture e anche della bellezza generale di Alghero e nello specifico di quel tratto di centro storico, un tempo porta principale della città.
Domenica 11 ottobre, alle 18, nella stessa caratterizzante location, si terrà il secondo appuntamento, che vedrà compiere un passo ancora più deciso verso l’essenza di Alghero. E ciò grazie, ancora una volta, alla scelta artistica che vedrà protagonista le musiche del grande pianista e compositore catalano, nato a Barcellona nel 1893 e morto nel 1987: Federico Mompou, da considerarsi uno dei più importanti compositori e pianisti catalani. La sua è una musica intima, colma di semplicità e dolci risonanze, di profondi silenzi e di ineffabile solitudine.
Fra le sue opere per pianoforte, spiccano sicuramente i quattro quaderni di "Musica Callada”, le raccolta “Cancçons i danses”, “Paisages” e le “Impressions Íntimes”. A reinterpretare questo artista e non solo saranno Riccardo Pinna al piano e Mauro Uselli al flauto, due straordinari musicisti algheresi che contribuiranno ancora una volta a rendere più bello il format dell’associazione Orion, realizzato con il sostegno della Fondazione Alghero, del Parco di Porto Conte e dell'Amministrazione comunale.
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