Il sindaco tenta di dare nuovo impulso alle numerose progettualità in campo da tempo a Casa Gioiosa. Nei giorni scorsi riunione a Porta Terra alla presenza del Cda presieduto da Raimondo Tilloca
ALGHERO - Al netto delle
polemiche che oggi investono il
Cda e l'assemblea, ai
box da 9 mesi ed in procinto di ritrovarsi il prossimo 29 ottobre, parlarne, mai come in questo caso, fa bene [
LEGGI]. E' stato quanto mai salutare. Tutti, infatti, hanno ben chiara la reale valenza dell'Azienda speciale Parco di Porto Conte, ed il solo rischio che si potessero perdere (o rallentare) le numerose progettualità in campo da anni per scarsa attenzione, mancanza d'inerzia, o cosa ancor più grave per problemi legati alle indubbie difficoltà politiche che oggi attraversa l'attività politico-amministrativa, avrebbe devastanti ricadute sul già precario tessuto economico locale.
Ecco perchè è da salutare con ottimismo il ritrovato interesse per le progettualità, gli investimenti ed i programmi in campo a Porto Conte. Proprio nei giorni scorsi, infatti, a distanza ormai di nove mesi insediamento del
Cda, l'Amministrazione ha tracciato con il Parco di Porto Conte – Area - Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana un percorso per inquadrare gli obbiettivi strategici per il rilancio dello sviluppo legato all'ambiente e alle peculiarità naturalistiche del territorio. All'incontro a Porta Terra dal Sindaco Mario Conoci, hanno preso parte gli Assessori all'Ambiente e all'Urbanistica Andrea Montis e Emiliano Piras, il cda del Parco col Presidente Raimondo Tilloca, i componenti Pasqualina Bardino e Adriano Grossi, ed il direttore Mariano Mariani, diviso ormai con le numerose incombenze che derivano dalla reggenza amministrativa della Rete Metropolitana sassarese.
«Sono diverse le progettualità che si punta a portare a termine e molte altre che ci si appresta a sviluppare. Il Parco e l'Amministrazione lavorano insieme per mettere in atto una concreta serie di progettualità grazie ad importanti investimenti. Progetti innovativi e in grado di far intraprendere quel percorso di crescita del territorio che tutti vogliamo per lo sviluppo economico legato all'ambiente», spiega Mario Conoci. Sul tavolo i progetti che riguardano la mobilità elettrica da Casa Gioiosa a Capo Caccia, il programma di innovazione dei collegamenti nell’area del Parco finanziato dalla programmazione Territoriale della Rete Metropolitana che prevede la creazione dell’area sosta a Casa Gioiosa e il servizio di collegamento alle Grotte di Nettuno, nel promontorio di Capo Caccia con la rivisitazione della viabilità nei 3,5 km che separano la sede del Tramariglio al piazzale della Escala del Cabirol. La Grotta Verde che riparte: nei primi mesi del 2021 riprenderanno i lavori che potranno contare con un finanziamento regionale di 900 mila euro. Punta Giglio, con le opere di messa in sicurezza della falesia finanziate con 1,5 milioni dalla Regione per il potenziamento degli itinerari terrestri e marini, questi ultimi ora preclusi da un'ordinanza di divieto di navigazione a causa della pericolosità della zona.
E inoltre, il progetto di ossigenazione delle acque dello stagno del Calich e della realizzazione di aree di sosta e percorsi naturalistici, con il finanziamento di 400 mila euro ancora della Programmazione Territoriale della Rete Metropolitana. C'è anche il progetto su Mugoni, con 900 mila euro di provenienza regionale per il potenziamento del campo boe di Punta del Dentul che passa da 20 a 80 elementi all'interno dell'Area Marina e la riqualificazione dell'ampia zona delle spiagge, che prevede il miglioramento dei servizi, degli accessi, il maquillage generale della zona tra le più frequentate in estate. Ancora: il progetto pilota di produzione di energia green da fonti rinnovabili con lo sfruttamento del moto ondoso: un mini parco marino al largo di Alghero, con un'iniziativa che prevede l'approvvigionamento energetico dal mare. Il faro di Capo Caccia, nel promontorio simbolo della città, si candida a diventare il testimonial dell'iniziativa innovativa che prevede la sua illuminazione attraverso l'utilizzo dell'energia prodotta dal mare.