Red
29 ottobre 2020
Sanità: i sindacati chiamano Flavio Sensi
Anaao-Assomed, Aaroi-Emac, Fvm, Fesmed, Fp Cgil e Uil Fpl chiedono urgentemente un incontro con il direttore dell´Assl di Sassari Flavio Sensi. Sul tavolo, la situazione del Presidio ospedaliero di Alghero-Ozieri

ALGHERO – I sindacati Anaao-Assomed, Aaroi-Emac, Fvm, Fesmed, Fp Cgil e Uil Fpl chiedono urgentemente un incontro con i vertici aziendali, con la partecipazione dei responsabili delle Unità operative del Presidio ospedaliero di Alghero sulla difficile situazione venuta a crearsi con l'istituzione della terapia intensiva Covid al piano terra del nosocomio- Diversi i punti in discussione.
«Sono indefiniti molti aspetti relativi alla biosicurezza di utenti e di operatori per la promiscuità logistica e dei percorsi; comprensione della operatività dei reparti e delle sale operatorie, ridotta i casi di emergenza; organici inadeguati della Uinità ospedaliera di Anestesia e Rianimazione», sottolineano i sindacati. E ancora: «Sale operatorie inutilizzate per assenza di collaudo; rimarcando il ruolo che i sindacati della Dirigenza medica e sanitaria svolgono, riteniamo imprescindibile il loro coinvolgimento nella programmazione degli interventi sanitari necessari a fronteggiare la grave emergenza in atto, che deve pertanto ritenersi doveroso, oltre che necessario, per competenza, nelle scelte aziendali predisposta strategicamente in materia di sicurezza e di procedure operative».
Il delegato sindacali per l'Assl Sassari Michele Bottaru (Anaao Assomed), Roberto Pietri (Fesmed), Marco Bitti (Fvn), Micaela Deledda (Aaroi-Emac), Myriam Pastorino (Fp Cgil medici e dirigenti sanitari) e Antonella Becciu (Uil Fpl medici e dirigenti sanitari chiedono: «l'attribuzione con procedura di urgenza di organico straordinario per la Uo di Anestesia e Rianimazione del Po Alghero-Ozieri secondo le indicazioni del suo direttore. La carenza di anestesisti ha portato ad un blocco completo dell’attività chirurgica, permettendo solo le urgenze inderogabili ed i parti cesarei d’urgenza, conseguentemente l’attività ordinaria, compresa quella rivolta alle patologie tumorali e alla traumatologia, è di fatto interrotta; che la Direzione sanitaria del Po Alghero-Ozieri abbia un direttore formalmente incaricato per lo svolgimento delle funzioni di competenza; di conoscere la riorganizzazione prevista per realizzare la separazione della Terapia intensiva Covid dal resto del Po Alghero e la riorganizzazione dell’Ospedale Marino in funzione dell’individuazione dei quarantasette posti letto previsti; di poter visionare l’aggiornamento del documento di Valutazione rischi per il Po Alghero; di sapere quale sia la valutazione del responsabile del Servizio di prevenzione e protezione e se siano state adottate tutte le sue direttive». «Il perdurare di questa situazione sta mettendo in grave disagio ed agitazione il personale sanitario che si trova senza guida senza informazioni senza sicurezza. Vogliamo lavorare, ma sapendo cosa facciamo ed in sicurezza», concludono i sindacalisti.
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