Impugnato al Tar l'atto dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero con il quale si preclude alla navigazione lo specchio acqueo utilizzato dalla società cooperativa Vivarium per l'allevamento delle ostriche
ALGHERO - L'
Associazione Impre.m.a - che ad Alghero riunisce circa trenta concessionari demaniali ed altre aziende che forniscono servizi turistici ricreativi, ricorre contro l'Ufficio Circondariale Marittimo ed impugna dinnanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna l'ordinanza
18/2020 con la quale si preclude alla navigazione lo specchio acqueo utilizzato dalla società cooperativa
Vivarium per l'allevamento delle ostriche (
64.669 mq.) [
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Nel ricorso a firma dello studio legale Cianciulli, Murmura e Palma di Roma, si sottolinea come «le aziende balneari del territorio abbiano come elemento essenziale per l’effettivo e concreto esercizio delle concessioni demaniali di tipo turistico ricreativo presenti lungo la costa, la conservazione dell’uso pubblico del mare a fini balneari, sportivi e ricreativi». Pertanto - è ribadito - «l’Ordinanza impugnata incide in via diretta sugli interessi delle aziende che, nella fruizione comune dello specchio acqueo compreso tra le spiagge del golfo e l’isola della Maddalenetta, esercitano una parte essenziale delle loro attività, per lo più in regime di concessione demaniale marittima».
Impre.m.a chiede l'annullamento dell'atto pubblicato lo scorso 17 agosto 2020 nell’albo dell’Ufficio circondariale marittimo di Alghero e di ogni altro atto presupposto, conseguente o connesso, citando la stessa Vivarium Società Cooperativa, il Comune di Alghero e la Regione Sardegna tra le parti contro-interessate. «I divieti introdotti con l’ordinanza impugnata - si legge nel ricorso - comportano incidentalmente implicazioni enormi alla libera fruizione dell'uso pubblico del mare. In particolare ne consegue l’impossibilità di praticare una serie di attività sportive non solo nello specchio acqueo oggetto dell’ordinanza ma, in realtà, in una zona molto più ampia del golfo di Alghero».