Red
24 novembre 2020
«Plasma iperimmune per malati Covid»
«Quando in Sardegna?», chiede Aldo Salaris, capogruppo in consiglio regionale e coordinatore regionale del partito dei Riformatori Sardi, sull’utilizzo, anche nell´Isola, del plasma iperimmune per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Il suo gruppo ha presentato un’interrogazione al governatore Christian Solinas e all’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu

CAGLIARI - «Come gruppo dei Riformatori sardi in Consiglio regionale chiediamo al residente e all’assessore alla Sanità se abbiano valutato la possibilità di far partire un progetto che possa favorire le strutture sanitarie al prelievo di plasma iperimmune da destinare a chi ne abbia necessità. Si arriverebbe, come documentato in altre regioni italiane, ad una minore mortalità e minore durata del ricovero dei pazienti affetti da Covid-19». Questo il fulcro dell'interrogazione sull'argomento, presentata dal gruppo consiliare che vede Aldo Salaris capogruppo, e indirizzata al governatore Christian Solinas e all’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu.
«Il plasma iperimmune – spiegano i Riformatori - può servire, in emergenza, per trattare i malati Covid-19. Questa terapia si fonda su un principio semplice: nel sangue delle persone guarite sono presenti degli anticorpi che, se prelevati e successivamente iniettati nei pazienti malati, potrebbero aiutare a superare il Covid-19. Al momento, il plasma è usato in alcuni ospedali italiani e al “Carlo Poma” di Mantova il direttore del servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale Massimo Franchini assicura che le guarigioni, su 150 pazienti trattati, superano il 90percento. Oltre oceano, negli Stati Uniti d’America, la terapia è una realtà conclamata».
«In Sardegna, alcuni centri trasfusionali hanno da subito mostrato interesse per la partecipazione ad un eventuale programma di sperimentazione e sarebbero in grado, con pochissimi accorgimenti, di procedere alla raccolta del plasma iperimmune da inviare poi in tutta l’Isola. Oggi è di primaria importanza dare supporto alle strutture mediche dell’Isola, considerata la gravissima emergenza sanitaria che ha colpito pesantemente il sistema sanitario regionale. I numeri salgono giorno dopo giorno e si sfiorano, al momento, i 20mila pazienti attualmente positivi», concludono i Riformatori sardi.
Nella foto: il consigliere regionale Aldo Salaris
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