Red
13 marzo 2021
«Vaccini, anziani umiliati ad Alghero»
Gli anziani devono stare per ore all´esterno del Centro trasfusionale dell´Ospedale Civile, «esposti al freddo, al vento al sole», dichiara il capogruppo del Partito democratico nel Consiglio comunale di Alghero, che chiede un intervento del sindaco verso l´Assl di Sassari

ALGHERO - «Sta capitando a tutti di incontrare per strada, o ricevere lamentele da parte di cittadini algheresi, amici, conoscenti, figli di genitori che superati gli ottant'anni, stanno subendo in questi giorni una sorta di umiliazione, morale e fisica, poichè sono alle prese con le file in strada per poter ricevere il tanto agognato vaccino, Ore di fila in momenti della giornata impossibili, esposti al freddo, al vento al sole, seduti all’esterno del Centro trasfusionale dell’Ospedale Civile, taluni con sedie portate da casa. E questi sono i fortunati, mentre gli altri ricevono telefonate di rinvii e di informazione di non presentarsi nella data stabilita perché c’è fila».
La denuncia arriva dal capogruppo del Partito democratico nel Consiglio comunale di Alghero Mimmo Pirisi, che pone sul tavolo un problema più politico, che sanitario. Infatti, prosegue l'esponente Dem, «La premessa è che agli operatori sanitari nulla si può addebitare, i quali si impegnano per ridurre i disagi, ma sono le modalità, i tempi e i luoghi scelti che sono improponibili. Non si capisce infatti perché l’Assl, non abbia previsto e individuato, almeno per le categorie più fragili, luoghi coperti e spaziosi, uno su tutti ad esempio le palestre».
«In questo modo, gli anziani sarebbero stati posti al riparo da agenti meteo poco indicati e si sarebbe dato loro la possibilità di stare all’interno di strutture spaziose e capienti. Chiediamo pertanto che il sindaco si attivi per risolvere questo problema e alzi la voce se è necessario, perchè gli spot entusiastici di qualcuno, in questo caso non c’entrano. Ora c’è bisogno di organizzare con un minimo di sensibilità, il vaccino per gli anziani, che sono quelli che hanno dato tanto all’Italia e alla città di Alghero, e meritano grande rispetto», conclude Pirisi.
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