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9 aprile 2021
Punta Giglio, esposto in Procura
E´ stato presentato nella giornata odierna presso la Procura di Sassari un dettagliato esposto-denuncia teso ad approfondire l´intero iter autorizzativo dell´intervento in corso di realizzazione nell´ex Batteria militare di Alghero

ALGHERO - La firma è di alcuni consiglieri comunali insieme a rappresentanti di associazioni ambientaliste, ex amministratori pubblici e diversi semplici cittadini. E' stato presentato nella giornata odierna (venerdì) presso la Procura di Sassari un dettagliato esposto-denuncia teso ad approfondire l'intero iter autorizzativo dell'intervento in corso di realizzazione nell'ex Batteria militare di Punta Giglio. «Abbiamo fiducia nella magistratura e siamo sicuri che le nostre richieste saranno ascoltate» è lo scarno annuncio divulgato ai membri del Comitato spontaneo nato a difesa del compendio, che oggi conta più di 3mila membri.
Top secret i termini puntuali dell'esposto, che certamente però non potrà non vertere sul delicato rapporto tra la stratificazione di norme a tutela della zona a protezione integrale e l'autorizzazione unica rilasciata dal Comune di Alghero. In mezzo i diversi pareri dei numerosi enti intervenuti, le prescrizioni del Parco sulla protezione degli habitat mai inserite in conferenza di servizi e le tappe di approvazione dei piani di gestione della Zona di Protezione Speciale e del Sito di Interesse Comunitario che insistono su Punta Giglio.
Proprio sulla pianificazione dei luoghi e la correttezza delle procedure potrebbe giocarsi la contesa. Al netto dei dettagli sul progetto del Rifugio di Mare e dell'intervento di rifunzionalizzazione approntato dalla cooperativa che ha vinto il bando pubblicato dall'Agenzia del Demanio, infatti, anche durante l'assemblea del Parco di qualche giorno fa il vero vulnus è apparso sulla procedura adottata da Casa Gioiosa per la gestione del sito Natura 2000. Piani di gestione approvati ma mai portati all'attenzione dell'assemblea nonostante le stringenti direttive comunitarie.
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