«Il Governo nomina ventinove commissari per le infrastrutture, ma dimentica la strada Sassari-Alghero. Preoccupano i ritardi nella nomina del commissario. Occorre la ferma reazione del territorio», è l´allarme lanciato dall´ex sindaco di Alghero Marco Tedde
ALGHERO - «La nomina da parte del presidente del Consiglio Draghi di ventinove commissari per cinquantasette opere pubbliche, opere che erano già finanziate e aspettavano di essere attuate come la Strada Sassari-Alghero, che invece è stata dimenticata, inizia a preoccuparci». Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta il via libera dato dal Governo alla nomina dei “supercommissari” scelti per la realizzazione delle opere infrastrutturali, comprese alcune strade, ma non la Sassari-Alghero.
Già questa settimana, il Centrosinistra prima
[LEGGI], e lo stesso Tedde, con Forza Italia, Partito sardo d'azione, Udc e Gruppo misto poi
[LEGGI], avevano chiesto la nomina di un commissario e manifestato fiducia sulla possibile decisione al Governo, in applicazione del decreto “Semplificazioni”. «Eravamo fiduciosi nella possibilità che il presidente Solinas potesse essere nominato commissario straordinario per la realizzazione della Quattro corsie Sassari-Alghero, così come è stato nominato commissario il presidente della Regione Sicilia Musmeci per altra opera pubblica», prosegue l'esponente forzista, che ricorda ancora una volta che il decreto dispone che per l'esecuzione e l'accelerazione degli interventi infrastrutturali che comportano un rilevante impatto sul tessuto socio-economico, a livello regionale o locale, i commissari straordinari possono essere abilitati ad assumere direttamente le funzioni di stazione appaltante, operano in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici e provvedono ad esercitare le loro funzioni anche a mezzo di ordinanze, tagliando in modo considerevole i tempi.
«Siamo piuttosto preoccupati per l’assenza del commissario per la Strada Sassari-Alghero in questa tornata di nomine. Crediamo che tutte le forze politiche e i sindaci della provincia, senza distinzione di casacche, debbano fare sentire alta la protesta del territorio per questa incomprensibile omissione. Solo una applicazione rapida della norma ci darebbe la speranza di recuperare almeno in parte il tanto, troppo tempo sprecato», conclude l'ex consigliere regionale.
Nella foto: Marco Tedde