Sopralluogo congiunto nella giornata di martedì dei funzionari della Regione con l´ente Parco, il Comune di Alghero e la cooperativa che porta avanti la realizzazione del Rifugio di Mare sulla falesia di Punta Giglio. Richieste numerose integrazioni
ALGHERO - Sopralluogo tecnico nella giornata di ieri (martedì) a Punta Giglio da parte dei funzioni della direzione generale dell'assessorato all'Ambiente della Regione Sardegna, sevizio valutazione impatti ambientali. Con loro, giunti da Cagliari per constatare dal vivo la situazione sulla falesia algherese, presenti i vertici del parco di Porto Conto, il Comune di Alghero (che ha rilasciato l'autorizzazione unica), quelli dell'Ispettorato Forestale ed i rappresentanti della cooperativa Il Quinto Elemento, la società che porta avanti la realizzazione del Rifugio di Mare.
Da una settimana
i lavori sono sospesi per volontà dello
Sva, proprio per accertamenti sull'iter autorizzativo. Sospensione dell'efficacia della determinazione n. 935 prot. n. 23663 del 18.11.2020 scaturita all'indomani delle ferme prescrizioni del servizio Coordinamento Fauna Selvatica dell'
Ispra. L'ufficio regionale competente aveva sottolineato «il mancato rispetto delle prescrizioni riportate nella determinazione in oggetto», intimando lo stop al cantiere per 20 giorni in attesa di integrazioni e verifiche.
Un ripensamento accolto con favore dai responsabili del Comitato di cittadini che si batte affinchè vengano definitivamente sospesi i lavori nell'ex Batteria militare. Ad avvalorare la loro posizione anche un dettagliato esposto alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari e la convinzione che l'iter autorizzativo non abbia seguito le procedure tecniche codificate dalle norme, decisamente stringenti in contesti
Zps e
Sic come quello di Punta Giglio. Di questo si ritornerà a discutere nel pomeriggio, quando si riunirà l'assemblea di Casa Gioiosa [
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