Red
24 aprile 2021
Jošip Bašić nel 25 Aprile di Res publica
I partecipanti al progetto culturale, con la partecipazione della Sezione Anpi di Alghero, hanno organizzato, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, la progettazione e la registrazione di un video, che andrŕ in diretta streaming domani sera, sulla pagina Facebook e sul canale Youtube

ALGHERO - Anche in “Zona rossa”, con divieto di assembramento, «le associazioni e le persone che aderiscono al progetto culturale di Res Publica, non hanno voluto mancare all'appuntamento annuale di rievocazione di chi ci ha preceduto ed ha sacrificato i propri anni migliori, e a volte la vita stessa, perché si potesse costruire un futuro libero dal Nazi-fascismo e democratico». Per questo, Res Publica, con la partecipazione della Sezione Anpi di Alghero, ha organizzato, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, la progettazione e la registrazione di un video, che andrŕ in diretta streaming domani, domenica 25 aprile, alle 17, sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di ResPublica.
Si rievocherŕ la storia di Jošip Bašić, testimonianza raccolta dal ricercatore Andrea Giuseppini e pubblicata sul sito internet CampiFascisti. Jošip, giŕ internato con la famiglia in Dalmazia poichč i suoi fratelli maggiori erano partigiani, giunse a sedici anni al campo di internamento di Fertilia, di cui racconta le durissime condizioni di vita quotidiana. Il campo fu chiuso nel luglio 1943 e ormai non ne rimane traccia.
«Ma ci č sembrato doveroso dar voce alla testimonianza di questo ragazzo – dichiarano gli organizzatori - che, una volta arrivato in Italia, si uně ai partigiani italiani con il nome di Bepo e partecipň alla nostra Resistenza fino alla Linea Gotica. Lo storico Antonio Budruni, presidente della Sezione di Alghero dell'Anpi, inquadra brevemente nel video il periodo storico di cui si parla, oggi sconosciuto ai piů. Il montaggio video č stato realizzato da “Rcm Records”, a cui va il nostro ringraziamento».
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