Red
4 maggio 2021
Gara servizi assistenziali: Aou pronta a fare la sua parte
Nella nuova procedura, previste 11mila ore in meno, ma inserite varianti che permettono di recuperare fino al 50percento di monte orario annuale. L’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari si è detta pronta a vigilare sul rispetto delle clausole sociali

SASSARI - «Noi siamo pronti a fare la nostra parte. Ecco perché abbiamo pensato la gara d'appalto sui servizi assistenziali con alcune varianti, questo ci permette di avere circa 175mila ore all'anno di plafond che potremo usare in caso di necessità. Siamo convinti, infatti, che le ore che al momento sono in meno, verranno sicuramente riassorbite, perché ne avremo necessità». Lo ha detto ieri mattina (lunedì) il commissario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari Antonio Lorenzo Spano all'incontro, convocato dal presidente del Consiglio regionale Michele Pais. Nell'aula magna del Centro didattico di Viale San Pietro, erano presenti anche il senatore Carlo Doria, i consiglieri regionali del territorio Gianfranco Ganau, Desire Manca, Antonello Peru e Gian Franco Satta, le rappresentanze sindacali. Un incontro che ha fatto seguito altri avvenuti tra Aou, Assessorato regionale della Sanità e parti sindacali sempre sullo stesso argomento: l'appalto dei servizi assistenziali per il quale i sindacati hanno sempre lamentato una riduzione del monte orario annuale.
«Quelle previste nella nuova gara sono circa 353mila – ha sottolineato Spano – mentre quelle attualmente svolte sono circa 365mila. C'è un delta di poco più di 11mila ore. Le ore sono state calcolate in maniera scientifica, nel senso che sono le ore fatturate al 31 dicembre 2020 dall'azienda che attualmente si occupa del servizio. Su quelle abbiamo tarato la nuova procedura». Si tratta di una procedura sopra soglia comunitaria, che è passata al controllo preventivo della Regione autonoma della Sardegna perché supera i 5milioni di euro. Al momento, la gara è nella fase della valutazione della documentazione amministrativa dei soggetti che hanno partecipato e tra pochi giorni inizierà quella valutazione tecnica delle offerte. «Questa piccola riduzione di ore – ha ripreso il commissario dell’Aou – deriva principalmente da alcuni miglioramenti nella gestione del personale. Abbiamo previsto, però, che grazie ad alcune estensioni, sino al 50percento del monte orario annuale, potremo riassorbire quelle ore in caso di necessità. Si tratta di una garanzia forte che si aggiunge al fatto che vigileremo sulla applicazione delle clausole sociali».
Antonio Spano ha fatto presente che, sebbene la salvaguardia dei posti di lavoro sia una problematica da verificare assieme alle parti sociali, le gare non possono essere intese come ammortizzatori sociali: «Le gare devono dare il miglior servizio possibile. E' chiaro che quando le strutturiamo pensiamo anche alle persone e alle loro famiglie. E in questa abbiamo cercato di contemperare le varie esigenze e i lavoratori, contrattualmente, sono stati inseriti in categoria “C”, non è una cosa da poco». Spano ha ricordato che prima della gara dei servizi assistenziali sono partite quelle della pulizia e della ristorazione, preparate dal Centro unico di committenza. In qualche modo, queste hanno avuto un impatto sulla struttura del capitolato della gara dei servizi assistenziali. «Infatti – ha proseguito – alcune situazioni in cui erano impegnati gli ausiliari erano a cavallo con le gare di pulizia e ristorazione. E' chiaro che in fase di strutturazione di gara non potevano essere create delle sovrapposizioni. Inoltre, la gara della ristorazione è già stata aggiudicata. Si è cercato quindi di amalgamare nel miglior modo possibile quelle attività che potevano essere effettuate dal personale ausiliario. Alcune di quelle, che si sovrapponevano tra le gare di ristorazione e di pulizia, dovevano per forza essere eliminate, altrimenti questa gara non avrebbe passato il parere preventivo, perché presentava una duplicazione dei costi».
Nella foto: un momento dell'incontro
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