ALGHERO -
Menjar Blanc: già il nome in algherese esalta il gusto di questo semplice dessert. La denominazione in italiano è "biancomangiare" che avrà sicuramente lo stesso sapore, ma non riporta alla mente Alghero, la fanciullezza e il profumo del limone appena raccolto e immerso in questa densa crema. È questa la forza delle lingue locali come l'algherese, quella di far rivivere in una semplice parola i profumi, sapori e le persone legate ai nostri ricordi.
Latte, amido, zucchero, limone: questi gli ingredienti utilizzati anche dallo chef del Mirador, Francesco Fadda per la preparazione del
Menjar blanc nel sesto appuntamento di
Cuina de l’Alguer: l’he fet per vosaltros. È uno dei dolci tradizionali della città di Alghero, ma non solo: è conosciuto in tutto il Mediterraneo fin dal Mediovevo, da quando si diffuse la “moda” di questa crema che arrivò successivamente fino alla penisola iberica e nel resto d’Europa. Il dolce medievale era un cibo complesso comprendendo alimenti non solo dolci ma anche salati. Attualmente, fa parte de "Corpus del Patrimoni Culinari Català", La ricetta delle Isole Baleari è molto simile a quella algherese e per carnevale fino a Pasqua si preparava tradizionalmente insieme ai
Brinyols che sono le frittelle a spirale.
La tradizionale ricetta si è tramandata come dono dolce e prezioso inserita all’interno di due sfoglie di pasta, caratteristico impasto di farina, uova, zucchero e strutto fatto rigorosamente a mano. Nascono così la
Torta de menjar blanc e le
tabaqueres, tipici ravioli a forma di mezza luna ripieni di questa crema. Oggi i pasticceri giocano con questo sapore per destrutturalo, scomporlo e ricomporlo, così come ha fatto, nella sua originale ricetta, lo chef di Cuina de l’Alguer.
CUINA DE L’ALGUER, L’HE FET PER VOSALTROS