Nella riunione della task force si è stabilito che le attività di completamento della conversione degli impianti avverranno in Sardegna tra il 1° settembre e il 30 ottobre 2008. Chi non ha ancora acquistato il decoder, può usufruire di un bonus di 70 euro
CAGLIARI - Ieri si è svolta la riunione della task force, coordinata dal dicastero, per gestire il processo di transizione al sistema televisivo digitale nell'isola, nella quale «si è stabilito che le attività di completamento della conversione degli impianti avranno luogo in Sardegna nel periodo compreso tra il primo settembre e il 30 di ottobre 2008, in considerazione della tempistica di attuazione del piano di assegnazione delle frequenze per il servizio di radiodiffusione televisiva in tecnica digitale, deliberato dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni lo scorso 5 febbraio». Gran parte della Regione, infatti, ha già da tempo avviato lo
swicht-off per vedere Rai2, Rete4 e Qoob (del gruppo Telecom), fatta eccezione per Alghero, a causa dell’inadeguatezza dei ponti radio, una parte delle coste della Gallura, Baronia, Ogliastra e basso Sulcis. Il periodo di transizione servirà per consentire alle imprese radiotelevisive di provvedere all'acquisizione di tutti gli apparati tecnologici e i materiali necessari nonchè ad intervenire sulle centinaia di impianti presenti sull'isola per realizzare le reti isofrequenziali. La metodologia della transizione é stata elaborata dalla Fondazione Ugo Bordoni, e prevede di minimizzare ogni impatto sulla popolazione, sia in termini di durata delle operazioni sia in termini di mancata fruizione del segnale delle emittenti interessate. Lo ha reso noto ieri il ministero delle Comunicazioni, guidato da Paolo Gentiloni, che ha stanziato anche 54,8 milioni di euro per la diffusione della tecnologia digitale e il sostegno alle Tv locali nelle regioni italiane. Con il digitale, assicurano gli esperti, l’immagine sarà di migliore qualità, sicuramente più nitida di quella che assicura l’analogico e aumenterà anche il numero di canali che potranno essere visibili gratuitamente. Il digitale si presenta infatti come alternativa al satellite e inoltre rimette in pista molte frequenze che, una volta liberate, potranno essere utilizzate, per altri spazi televisivi. Chi non ha ancora provveduto ad acquistare il decoder, può usufruire di un bonus di 70 euro, attenzione però, perchè occorre essere in regola con il pagamento del canone Rai.