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Monica Caggiari 25 febbraio 2008
Bagno di folla per i reperti di Monte Carru
Inaugurata la mostra sui ritrovamenti e scavi archeologici
Bagno di folla per i reperti di Monte Carru

ALGHERO - Dal lavoro intenso e, in alcuni momenti, piuttosto pesante, alle difficoltà legate a numerosi dubbi sulle possibilità di conservazione, fino all’inaugurazione, avvenuta lo scorso venerdì, 22 febbraio. Una data importante, che ha segnato l’avvio della mostra “La morte, i riti, gli oggetti – La necropoli romana di Monte Carru – Alghero”, introdotta da saluto del sindaco di Alghero, Marco Tedde, e da un intervento del Soprintendente per i Beni archeologici della Provincia di Sassari e Nuoro, Giovanni Azzena, al quale ha fatto eco anche una breve introduzione della direttrice dei lavori, Daniela Rovina. Tutti hanno sottolineato la collaborazione tra pubblico e privato, in questo caso particolarmente importante, poiché ha permesso, insieme a crescenti sollecitazioni da parte della cittadinanza, la veloce e positiva conclusione dell’estenuante lavoro di recupero dei reperti, in parte esposti nella Torre di San Giovanni. E l’interesse per la storia dell’area cimiteriale, 350 tombe databili tra il I e il III secolo d.C., presumibilmente necropoli della città di Carbia, è stato confermato dal numero notevole di visitatori, che ha caratterizzato la serata. All’interno della Torre la gente si è soffermata sulla ricostruzione di una tomba, di estremo interesse per fattura e corredo e sulle tante teche contenenti il corredo funerario, oggetti legati ai rituali di sepoltura, incinerazione e inumazione, e alla personalità del defunto. Altrettanto interesse hanno destato i pannelli-guida, posizionati lungo l’intera circonferenza muraria, che raccontano la storia della necropoli, descrivendo l’epoca, le peculiarità dei singoli, adulti come anche bambini, e di alcuni gruppi familiari. Dopo secoli di silenzio è così emersa la storia di questi presunti “antichi algheresi”, che è ancora oggetto di analisi, i cui esiti, insieme ai reperti rimanenti ancora in fase di studio, confluiranno, così come ribadito dal Sindaco, nel Museo Civico Archeologico di Alghero, si spera di prossima costituzione.

Nella foto: Una tomba ricostruita



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