La coordinatrice regionale di Fratelli d´Italia tenta di ricomporre i cocci del partito ad Alghero, sempre più frantumato dopo la cacciata di Marco Di Gangi dall´assessorato al Turismo. Conoci indispettito, il partito rischia di perdere la rappresentanza in giunta
ALGHERO - La "trattativa" continua e si arricchisce ogni settimana di nuovi colpi di scena. Proprio come avviene nei
telefilm a puntate, la successione a Marco Di Gangi si porta dietro numerosi ed inaspettati colpi di scena. Tanto che, a distanza ormai di mesi, l'esecutivo algherese continua a riunirsi a sei, senza il portacolori di Fratelli d'Italia. Non si concretizza l'ingresso di Pulina e Monti nel gruppo, ma rimangono abissali le distanze interne.
Partito sempre più frantumato: da una parte il capogruppo consiliare, Christian Mulas, fermo sostenitore della linea politica indicata fin dal principio, che vedeva premiare con eventuali incarichi amministrativi i candidati più votati (così è avvenuto anche per Adriano Grossi, attuale consigliere di amministrazione al Parco di Porto Conte); dall'altra l'ex assessore Marco Di Gangi col portavoce del circolo Azione Alghero, Alessandro Cocco: loro spingono per indicare in casa il successore, col pieno sostegno dei vertici regionali. In mezzo gli storici portacolori della Destra algherese col circolo
Tricolore. Lo stesso Ennio Ballarini aveva già indicato con chiarezza i dettagli dell'accordo sottoscritto nel 2019 con l'allora presidente provinciale Emanuele Beccu: «Dopo Di Gangi c´è solo Simula» [
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Così per tentare di ricomporre i cocci del partito, arriva ad Alghero per l'ennesima volta la coordiantrice regionale
FdI Antonella Zedda che rivendica l'assessorato all'interno della giunta Conoci, oltreché dirimere e tentare di appianare le grosse divergenze emerse negli ultimi mesi tra i due circoli cittadini. Posizione alquanto delicata, perchè in assenza di accordo, il partito potrebbe perdere la rappresentanza in giunta. Il sindaco Conoci, infatti, rischia di indispettirsi definitivamente e perdere la pazienza finora dimostrata nei confronti di alleati così irrequieti.