S.A.
20 marzo 2022
MediterranEU, candidature dei giovani per la terza edizione
La III edizione del progetto “MediterranEU - Giovani che cambiano il mondo” apre al Sud Italia: lo sviluppo di progetti sostenibili passa per la Sardegna e abbraccia il Mediterraneo. I giovani tra i 16 e i 19 anni hanno tempo fino al 31 marzo per candidarsi a uno dei 45 posti disponibili per la fase locale della durata di 3 mesi. Nel frattempo altri 12 giovani provenienti da zone di conflitto procedono nel percorso della fase internazionale

ALGHERO - Al via in questi giorni le selezioni delle candidature per la terza edizione di MediterranEU, l’iniziativa che intende prendere in mano le sorti del Mediterraneo attraverso progetti concreti e condurlo verso un futuro di sostenibilità economica. Il progetto, di cui l’Associazione Rumundu è capofila, è attuato con il fondamentale contributo dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, e il supporto di Rondine Cittadella della Pace, del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero. «Attraverso MediterranEU Rumundu si impegna – ha spiegato il presidente dell’associazione Stefano Cucca - a formare una nuova classe dirigente che abbia le competenze e la forza per affrontare le criticità evidenziate dall'ultimo rapporto delle Nazioni Unite che studia il livello di avanzamento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 nei 24 Paesi del Mediterraneo».
Tra questi, alti livelli di povertà, disoccupazione, scarsa scolarizzazione, disuguaglianze di genere, divario digitale. Criticità che coincidono con le principali sfide da affrontare: 34 in totale, a ognuna delle quali corrisponde un insieme di azioni che potranno essere attuate da governi e amministrazioni pubbliche, imprese e altri stakeholder. In questo scenario MediterranEU intende restituire al Mediterraneo il suo ruolo originale di crocevia di popoli, religioni e civiltà, con la Sardegna in particolare a giocare il ruolo fondamentale di “Hub”. Dopo il successo ottenuto nelle due precedenti edizioni, che hanno visto il coinvolgimento di circa 60 giovani sardi e 24 giovani della World House di Rondine, l’area Sardegna estende infatti le candidature ai giovani del sud Italia, consentendo loro di poter partecipare ai percorsi di crescita umana e personale offerti da MediterranEU.
«Anche quest’anno, per la sua terza edizione, non potevamo far mancare il nostro sostegno a un progetto formativo innovativo e strategico come MediterranEU, che innesta la spinta a incentivare l’imprenditoria giovanile con i principi virtuosi dell’economia circolare e dello sviluppo ecosostenibile, ad alto valore sociale e basso impatto ambientale - ha sottolineato il presidente della Fondazione Terzo Pilastro Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, che da tempo sostiene con convinzione il progetto - Quest’anno, poi, l’importante novità risiede nel fatto che il percorso formativo nella fase locale si estende dalla Sardegna a tutto il Meridione d’Italia, nell’intento di includere in questa fondamentale esperienza che guarda al futuro le regioni più svantaggiate nel campo dell’economia dell’innovazione. Infine, ma non da ultimo, soprattutto in questo momento di grave crisi geopolitica europea e mondiale, nella fase internazionale stiamo formando 12 giovani provenienti da zone di conflitto, dando loro l’opportunità di approfondire tematiche fondamentali quali la mediazione dei conflitti e la sostenibilità ambientale, secondo il principio a me caro, e strategico al giorno d’oggi, che consiste nel promuovere lo sviluppo e instillare il seme della pacificazione tra i popoli all’interno dei Paesi che ne hanno reale necessità».
«Ora più che mai è importante ripartire dai giovani e rimetterli al centro della vita sociale dando loro strumenti e competenze per portare un impatto concreto nei territori - ha messo in evidenza Franco Vaccari, Presidente di Rondine Cittadella della Pace - Solo così possiamo dare forma a un nuovo futuro possibile, sostenibile e inclusivo; un futuro che riparta dal dialogo presente accantonando l’innato istinto alla polarizzazione, dando spazio all’umano nella sua interezza». Giovani a cui il Sindaco di Alghero Mario Conoci ha dato il benvenuto ad Alghero presso la Rumundu Academy, e che al momento stanno lavorando alla definizione dei progetti da sviluppare nei loro paesi di provenienza. «La Fondazione Alghero – ha sottolineato il Presidente Andrea Delogu - contribuirà attivamente e in maniera ancora più incisiva alla realizzazione di MediterranEU nella assoluta convinzione che rappresenti uno sguardo al futuro e un'importante occasione di crescita culturale per i giovani di Alghero».
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