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6 aprile 2022
«Parco deserto, nave alla deriva»
Gran brutto scivolone a Casa Gioiosa dove, seppure in seconda convocazione, l´assemblea del Parco di Porto Conte va clamorosamente deserta per la presenza di soli 8 consiglieri. Durissime le dichiarazioni dei consiglieri di minoranza: «I dispetti continui fra la maggioranza e l’Udc che guida l’assemblea del parco non fanno presagire niente di buono»

ALGHERO - Brutto scivolone a Tramariglio nella sede di casa Gioiosa, dove nel pomeriggio odierno (mercoledì), dopo il rinvio di ieri per l'assenza del numero legale, l’Assemblea del Parco regionale di Porto Conte convocata per approvare il bilancio dì previsione va deserta anche in seconda convocazione. Durissime le dichiarazioni di tutti i consiglieri di minoranza, compatti. «Dopo la seduta di ieri in cui della destra non si era presentato nessuno, sembrava che oggi visto il numero legale ridotto (in seconda convocazione per garantirlo bastano un terzo dei componenti) potesse essere la volta buona» sottolineano Mario Bruno, Pietro Sartore, Gabriella Esposito, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo, Beniamino Pirisi, Maria Antonietta Alivesi e Giuseppina Di Maio.
«Quella che in consiglio dovrebbe essere la maggioranza di Conoci invece non è andata oltre gli 8 presenti anche alla seconda chiama (a fronte dei 9 che erano necessari come numero minimo…). Seduta deserta e riconvocata fra 15 giorni. Basteranno 15 giorni per ricomporre una maggioranza frantumata, ormai a pezzi, che non riesce neppure ad avere i numeri per approvare il bilancio dell’azienda speciale? I dispetti continui fra la maggioranza e l’Udc che guida l’assemblea del parco non fanno presagire niente di buono».
«D’altronde se perfino l’azienda sanitaria chiude le porte ai consiglieri comunali, come è avvenuto per la commissione consiliare convocata da un esponente dell’udc in ospedale, significa che si è perso il senso della misura e si è ridotto ai minimi termini il ruolo dei rappresentanti del popolo, per beghe politiche che niente dovrebbero avere a che fare con il rispetto istituzionale. Ci chiediamo se la stessa sorte si vuole riservare - per ripicche, sciatteria, dilettantismo - anche al parco di porto Conte, che qualcuno vorrebbe affidare ad una governance esterna alla Città di Alghero. Prima di fare altre misere figure è bene che i consiglieri di maggioranza prendano atto della situazione penosa e trovino una soluzione meno indegna o abbandonino il timone di una nave sempre più alla deriva».
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