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Cor 15 giugno 2022
«Pessima gestione al Parco, dimissioni»
Bordate fuori dal comune contro il management del Parco Regionale di Porto Conte, mai sotto l´occhio del ciclone come nell´ultimo anno. Nove consiglieri chiedono le dimissioni del direttore. Oggi il Rendiconto 2021 in assemblea con un importante ritardo
«Pessima gestione al Parco, dimissioni»

ALGHERO - Sempre peggio la situazione a Tramariglio. Dopo mesi di polemiche, litigi, confusione e caos amministrativo, arriva la nuova bordata da parte di nove consiglieri e componenti dell'assemblea, chiamata oggi a discutere del Rendiconto 2021 con un importante ritardo. «Ovviamente - precisano Cacciotto, Sartore, Esposito, Bruno, Piras, Pirisi, Di Nolfo, Di Maio e Alivesi - il nostro voto sarà convintamente contrario. Contestammo, infatti, già in occasione della discussione del previsionale 2021-2023 i tempi e i modi con in quali quella proposta arrivò in aula e conseguentemente esprimeremo voto contrario anche in questa circostanza. Quel bilancio venne approvato fuori dai tempi previsti dalla normativa per la sua approvazione e contestammo il fatto che vennero disposte dal CDA delle variazioni di un bilancio mai approvato dall’assemblea, organo a cui spetta, indiscutibilmente, il compito di approvare lo strumento finanziario».

Motivi più che sufficienti per portarci a chiedere già in quella occasione il commissariamento dell'Ente Parco e le dimissioni del Direttore. Richiesta che reiteriamo alla luce della pessima gestione anche dell’ultima vicenda legata alla presentazione della sentieristica naturalistica. Non capiamo, quali che siano le ragioni, come sia possibile arrivare allo scontro istituzionale con gli Enti con i quali piuttosto è necessario collaborare. Da ultimo lo scontro a mezzo stampa con Forestas.

«E' mai possibile che in pochissimi mesi l'amministrazione della città e del Parco siano arrivati allo strappo con l'ISPRA, con il Servizio Osservatorio Ricerca e Sviluppo dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna, con la Soprintendenza e ora con Forestas? E’ inammissibile che si possa governare una città e un parco in questa maniera. Prima di discutere i punti all’ordine del giorno della prossima assemblea, il CDA e il Direttore farebbero bene a relazionare l’assemblea sulla vicenda. Assemblea che è sempre meno coinvolta e sempre più distante da una gestione personalistica che ottiene un unico obbiettivo: isolare il parco dalla comunità e dagli Enti con i quali piuttosto dovrebbe collaborare. Ci attendiamo, pertanto, e chiediamo con forza che l’assemblea si apra con al primo punto all’ordine del giorno la dettagliata relazione su quanto accaduto sulla sentieristica naturalistica e che nell’immediatezza si possa finalmente iniziare il confronto sul Piano del Parco, la cui approvazione è quanto mai opportuna e improcrastinabile» chiudono Raimondo Cacciotto, Valdo Di Nolfo, Ornella Piras, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Mimmo Pirisi, Giusy Di Maio e Maria Antonietta Alivesi.



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