S.A.
7 dicembre 2022
A dicembre tre artiste sul palco del Verdi
Claudia Crabuzza, Rita Casiddu, Silvia Pilia sono le protagoniste di "Visioni femminili" la rassegna al Teatro Verdi di Sassari. Prossimo appuntamento 12 e 19 dicembre

SASSARI - Ha debuttato il 5 dicembre scorso nella Sala concerti del teatro Verdi la nuova rassegna “Versioni femminili” organizzata dalla cooperativa Teatro e/o Musica che ha come protagoniste 3 cantanti sarde molto apprezzate per l’originalità delle loro proposte. Dopo la cantautrice algherese Claudia Crabuzza (targa Tenco 2016 con) il 12 dicembre sarà la volta di Rita Casiddu con “Mina ritratta in bianco e nero”, l'omaggio all’intramontabile star italiana, dalla voce e il talento inconfondibili. Da oltre quarant’anni Mina ha deciso di ritirarsi fisicamente dalle scene eppure le sue nuove canzoni che arrivano sempre più o meno in questo periodo dell’anno diventano sempre grandi successi.
Il progetto nasce proprio dall'esigenza di mettere in scena una selezione del suo vastissimo repertorio con arrangiamenti che vanno dalle ballad jazz, al fusion, all’acustico e al tango Un omaggio alle sue vaste sfaccettature interpretative dell’artista attinte da grandi compositori come Jobim, Modugno, Carrillo, Serrat, Tenco e tanti altri. Rita Casiddu (voce) sarà accompagnata sul palco da Simone Sassu (pianoforte) Lorenzo Sabattini (basso), Jacopo Careddu (batteria).
A chiudere la rassegna sarà il 19 dicembre la cantante Silvia Pilia accompagnata da Carlo Doneddu chitarra e Angela Colombino chitarra e voce con “Fior de limone” omaggio a Gabriella Ferri nel suo ottantesimo compleanno. Il primo ambito delle sue sperimentazioni artistiche fiorisce attraverso il repertorio di “folk romano”. Più tradi l’artista intraprende un percorso solista, caratterizzato da un’indagine sulle sonorità popolari. Celebrata ovunque come una figura carismatica e contraddittoria Ferri caratterizza da tempo le indagini sullo sviluppo della musica “popolare” dei giorni nostri. È così che naturalmente, questo concerto spettacolo fatto di musiche, immagini e racconti, propone al pubblico un dialogo aperto, una occasione di incontro con l’artista ed il suo mondo, senza nessuna presunzione, ma piuttosto un’esperienza circolare, uno ”spazio-tempo” in cui ognuno si possa sentire protagonista. Tutti i concerti inizieranno alle 20,30.
Nella foto: Rita Casiddu
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