A.B.
2 maggio 2008
Ad Alghero la delegazione della World Bank di Washington
La delegazione scientifica resterà in città sabato 3 e domenica 4 Maggio

ALGHERO - Ogni anno, l’ufficio della Banca Mondiale per lo sviluppo sostenibile in America Latina, con sede a Washington, organizza un viaggio di studio in un paese estero per conoscere nuove esperienze in merito alle infrastrutture ed i relativi servizi, lo sviluppo urbano sostenibile, la difesa contro i disastri naturali, la promozione del turismo e la valorizzazione dei centri storici minori, la sicurezza e la prevenzione della criminalità urbana. La Banca Mondiale, quest’anno ha organizzato il viaggio in Italia in sei diverse località. Tra queste, in accordo con la Regione Sardegna, ha identificato la città di Alghero, sede di uno dei laboratori “Lab.net”, come una delle tappe del viaggio. Parteciperanno all’incontro, che avrà luogo domani, sabato 3, e domenica 4 Maggio, Guang Zhe Chen, sector manager della “World Bank–Lcsuw” ed altri quindici tra funzionari ed esperti in vari settori (ingegneri, urbanisti, economisti) della World Bank; Pietro Garau, docente di politiche urbane e direttore del centro studi in pianificazione urbanistica per i paesi in via di sviluppo della Università La Sapienza di Roma ed alcuni rappresentanti dei laboratori Lab.net della Sardegna e della Corsica. La delegazione è interessata particolarmente alla metodologia innovativa del progetto Lab.net ed alla sperimentazione di nuove strategie per la valorizzazione del centri storici minori, come la rete transfrontaliera dei laboratori. Il progetto intitolato “Lab.net–Rete Transfrontaliera per a Valorizzazione dei Centri Storici Urbani”, finanziato dal “Programma Integrato Comunitario Interreg IIIA-Italia-Francia, Sardegna, Corsica e Toscana”, ha per obiettivo principale la valorizzazione del patrimonio storico architettonico dei centri storici urbani delle regioni transfrontaliere nell’ottica di uno sviluppo sostenibile in termini di tutela dell’identità locale, del paesaggio e dell’ambiente naturale. Capofila del progetto è la Regione Autonoma della Sardegna–Assessorato Finanze ed Urbanistica che, tramite il Servizio Centri Storici, sovrintende alla riuscita di questa esperienza. Il progetto è sviluppato da una rete di laboratori in Sardegna, in Corsica ed in Toscana con sede rispettivamente nei comuni di Alghero, Laerru, Tempio Pausania, le amministrazioni provinciali di Sassari e Nuoro, la Comunità della Corsica e l’Isola d’Elba. Ognuno di questi laboratori è stato il fulcro di un’azione di studio e approfondimento dei centri limitrofi.
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