S.A.
4 settembre 2023
Cure a domicilio con la motor home dell´Asl Sassari
E´ il progetto sperimentale della Asl di Sassari che punta ad avvicinare medici e professionisti della salute alla popolazione del nord ovest della Sardegna più lontana dai grossi centri sanitari

SASSARI - Si parte da Nughedu San Nicolò il 09 settembre 2023 per chiudere a Tergu il 27 aprile 2024: sono venti, in questa prima fase, le amministrazioni comunali coinvolte. «In questo avvio di progetto abbiamo individuato una ventina di comuni, tutti i sotto i mille abitanti (si va dai 109 di Monteleone Roccadoria ai 763 di Nughedu San Nicolo’) e lontani dai centri di Sassari, Alghero e Ozieri: saranno i nostri professionisti, a bordo di un Motorhome, una sorta di ambulatorio mobile, a raggiungere la popolazione target e a sottoporla a visite e esami a pochi passi dalle loro abitazioni», spiega il direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi, che insieme alla Direzione aziendale, ha fortemente voluto la realizzazione del progetto che vede coinvolte le strutture di Prevenzione e promozione della salute, i Distretti di Sassari, Alghero e Ozieri e la struttura di Anestesia territoriale e cure palliative.
In accordo con le amministrazioni comunali, la popolazione target verrà
invitata a sottoporsi, gratuitamente, alla visita a bordo
dell’ambulatorio mobile: sono due i motorhome a disposizione, oltre ai
locali messi a disposizione dagli stessi enti locali e un ambulanza
medica base. La popolazione verrà sottoposta a visita e valutazione del diabetologo e cardiologo per lo screening cardio-metabolico, del ginecologo per screening ginecologico-ostetrico mirato alla valutazione di problematiche inserenti le algie pelviche croniche, malattie
sessualmente trasmesse, gravidanza e menopausa, alla visita del
pneumologo per lo screening delle malattie respiratorie croniche, come
la broncopneumopatia cronica ostruttiva e l’enfisema polmonare, sarà
inoltre possibile ritirare i kit per la ricerca del sangue occulto nelle
feci per la prevenzione del tumore del colon retto e programmare
l’adesione agli screening per la prevenzione del tumore del seno e del
collo dell’utero.
Le errate abitudini alimentari, l’insufficiente attività fisica, il
consumo di alcol, l’abitudine al fumo rappresentano i principali fattori
di rischio modificabili delle malattie croniche non trasmissibili, ai
quali si può ricondurre il 60% del carico di malattia sia in Europa che
in Italia. Tali fattori di rischio comportamentali sono prevenibili e,
reversibili, qualora diagnosticate e trattate per tempo (si parla di
ipertensione arteriosa, sovrappeso/obesità, dislipidemia, iperglicemia,
lesioni precancerose e cancerose in fase iniziale). Durante gli incontri verranno inoltre diffuse informazioni sui corretti stili di vita oltre all’indicazione, dove necessario, ad effettuare ulteriori accertamenti di secondo livello secondo percorsi dedicati.
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