S.A.
29 dicembre 2023
Sindacati, è guerra coi vertici Asl
«Politici e Prefetto facciano loro parte». Rapporti sempre più tesi tra i sindacati e la dirigenza dell´Asl di Sassari accusata dalle organizzazioni dei lavoratori di non rispettare le norme contrattuali. Appello alla politica e al Prefetto

SASSARI - Rapporti sempre più tesi tra i sindacati e la dirigenza dell'Asl di Sassari accusata dalle organizzazioni dei lavoratori di «arroganza», «leggerezza» e «indecenza gestionale». Per il direttore generale Flavio Sensi e i dirigenti le accuse sono pesanti: mancato rispetto delle norme contrattuali e del rispetto del ruolo e delle prerogative di ciascuna organizzazione sindacale ed RSU aziendale, nonché inconcludenza nelle relazioni sindacali. I sindacati ripercorrono la strada tracciata nelle ultime settimane nel tentativo di smuovere la situazione: la mobilitazione e il sit-in di fronte alla sede della direzione generale in via Catalocchino del 9 novembre; la serie di note unitarie del 28 e 30 novembre; e quelle del 1, 11, 15 e 18 dicembre in cui si è sollecitato un incontro per l’esame delle materie di interesse sindacale. «Richieste rimaste inascoltate e senza alcun straccio di riscontro» evidenziano RSU, FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, NURSIND e FIALS in una nota congiunta.
E proseguono: «A distanza di oltre venti giorni, con una nota a firma del direttore generale i cui contenuti del tutto singolari in quanto raccomandatori nei confronti dei dirigenti ad adempiere alle indicazioni del direttore generale (quasi a volersene lavare le mani), in data odierna è stata convocata una riunione sindacale p.sso “la sala delle Bandiere” in p.zza Fiume. Una riunione inutile e che ha confermato quanto da tempo stiamo contestando a quest’azienda, ovvero la superficialità e la scarsa o nulla considerazione che si ha nei confronti del sindacato e di chi rappresenta le lavoratrici e i lavorator: non foss’altro che dei componenti della delegazione erano assenti per l’ennesima volta il presidente e il suo vice, ossia il direttore generale ed amministrativo, peraltro sostituiti da un dirigente senza alcuna delega».
Per questo riferiscono «di prendere atto dell’ennesimo atto vergognoso ed inaccettabile di questa direzione, un comportamento giudicato antisindacale ed arrogate, spregevole nei confronti non solo del sindacato ma anche delle lavoratrici e lavoratori che rappresentiamo». E concludono chiedendo «alla politica di assumersi la propria responsabilità e la sollecitiamo per l’ennesima volta perché con autorevolezza torni ad esercitare il proprio ruolo, sfiduciando questa amministrazione e destituendo i suoi vertici da un incarico che hanno ampiamente dimostrato di non saper onorare, mortificando i lavoratori e i suoi rappresentanti». E al Prefetto di Sassari, «affinché intervenga e convochi le parti, allo scopo di mettere fine a questa vergognosa vicenda».
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