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21 marzo 2024
Fumata bianca al Parco, bilancio e sfiducia
Sempre polemiche per la gestione del Parco di Porto Conte. Approvato il bilancio dopo svariati tentativi andati deserti. Mulas conferma pubblicamente in assemblea la richiesta di dimissioni del presidente Tilloca. Le parole di Mimmo Pirisi

ALGHERO - Dopo quattro tentativi andati a vuoto, fumata bianca per l'assemblea del Parco regionale di Porto Conto che, con i soli voti dei membri della maggioranza (13) e quelli contrari delle opposizioni (4) approva il bilancio di previsione 2024-2026. Riunione andata in scena non a Tramariglio - sede del Parco - ma nella sala al terzo piano dei servizi finanziari a Porta Terra. Non basta a rasserenare gli animi e placare le polemiche per una gestione ormai bollata come «contorta, drammatica e ricca di contraddizioni».
Tanto che lo stesso Christian Mulas - a distanza di settimane dalla prima richiesta - conferma pubblicamente in assemblea la richiesta di dimissioni del Cda con in testa il presidente (sempre assente, anche ieri) Raimondo Tilloca: mozione che potrebbe essere licenziata già in occasione della prossima riunione dell'assemblea.
«Troppo poco - tuona Mimmo Pirisi, capogruppo del Pd - per raddrizzare una barca alla deriva e troppo poco per chi si aspettava modifiche sostanziali della gestione amministrativa. Spetterà alla prossima amministrazione che verrà fuori dalle prossime elezioni risolvere le problematiche del Parco e della sua direzione, sempre al centro di polemiche mai sopite con i settori produttivi, con le borgate e con il mondo della pesca. Per ora possiamo solo rilevare che tutti I partiti del centrodestra leghista cittadino, con l'approvazione del bilancio, hanno nei fatti mantenuto in carica e in sella l'attuale gestione del Parco».
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