La Fidelity card per i turisti, a distanza di nemmeno un anno dal lancio, pare già un tabù. Protestano numerosi commercianti
ALGHERO – «Ajòliday un grande flop targato Sogeaal, e non solo», è il tormentone che giunge direttamente dai commercianti reclutati un anno fa, per essere inseriti all’interno dell’ambizioso progetto turistico-promozionale. Presentato alla stampa nell’agosto del 2007, Ajòliday è il nome del progetto di sviluppo e consolidamento dei flussi turistici approntato dalla società di gestione dello scalo aeroportuale algherese con il contributo della regione Sardegna, la Provincia di Sassari e il comune di Alghero, tutti partner istituzionali. Il progetto in questione però, pare una bolla di sapone, con tanti soldi spesi in marketing, grafica e agenzia pubblicitaria senza risultati concreti. «Ho partecipato e sottoscritto il contratto, mi era stato proposto come la soluzione dei tanti nostri problemi. Un grande adesivo da mettere in vetrina, un nuovo conto corrente con carta di credito specifica, depliant, opuscolo ma da allora non ho avuto più notizie e addirittura il sito internet ajoliday.it non esiste», commenta incredulo un commerciantoe algherese. Inizialmente nell’aeroporto venivano consegnate le buste e i depliant informativi all’uscita dall’aereo, al momento di entrare nella sala arrivi, ma ormai da molti mesi, nemmeno quello. La “carta fedeltà” sponsorizzata dalla Sogeaal, con cui poter fare acquisti nei negozi convenzionati è diventata una chimera e non ha avuto assolutamente riuscita. Sarebbero dovuti essere tanti i “frutti” del progetto stando alle grandiose
dichiarazioni all’epoca del lancio: dallo sviluppo di nuove rotte, al consolidamento ed alla fidelizzazione dei flussi turistici, fino alla ricaduta positiva per le attività che compongono “la rete”. Purtroppo, a distanza di solo un anno, il progetto pare sia già arrivato al capolinea, tra le proteste di numerosi commercianti.