La compagnia low cost si scaglia contro gli aiuti di stato ad Alitalia e scoppia la bagarre politica. Interviene l´Enac, anche Alghero nel mirino
ALGHERO - Continua lo scontro tra la principale compagnia low cost europea e il Governo italiano, all'indomani della pubblicazione sul sito della compagnia della pubblicità anti-Alitalia, con l'utilizzo di una recente foto del ministro Umberto Bossi col dito indice alzato. «Non ci capita spesso di vedere un ministro che mostra le proprie opinioni in maniera così esplicita» aveva spiegato Ryanair.
Nella serata di ieri, a scendere in campo era stato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti,
Altero Matteoli, che aveva bollato come "sgradevole", la trovata della compagnia irlandese. Minacciando di convocare i vertici di Enac per verificare eventuali iniziative da assumere nel rispetto delle norme vigenti.
Non si fa attendere la presa di posizione del Presidente dell'Ente Nazionale dell'Aviazione Civile Vito Riggio, che in una nota rende noto di aver chiesto al Direttore Generale di inviare una protesta formale all’Autorità per l'Aviazione Civile Irlandese in merito a questo episodio non rispettoso delle istituzioni italiane, che va ad aggiungersi ad altre iniziative pubblicitarie e atteggiamenti del vettore non consoni nei confronti dell'Italia.
Il presidente dell'Enac va oltre, ricordando come sia in corso un'istruttoria per accertare la natura degli aiuti dati al vettore irlandese in alcuni aeroporti italiani. All'orizzonte quindi nuovi controlli anche sull'aeroporto di Alghero, già al centro d'indagine anche dell'Unione Europea per gli aiuti al vettore irlandese.