Sergio Ortu
5 giugno 2004
Nell’agro cordoglio e rabbia per la morte di Leonardo Riu
Nelle borgate si respirà un’atmosfera di profonda rabbia verso una situazione, quella delle strade interpoderali, mai risolta in maniera definitiva

Profondo cordoglio nell’agro per la prematura scomparsa del giovane sedicenne Leonardo Riu. Cordoglio unito a profonda rabbia verso una situazione, quella delle strade interpoderali, mai risolta in maniera definitiva. Neanche una settimana fa nella borgata di Santa Maria la Palma era stata organizzata dal Comitato Zonale Nurra una riunione per dibattere, l’ennesima volta, sul problema della sicurezza sulle strade di penetrazione agraria. Arterie stradali molte delle quali ridotte a dei tratturi di terra, prive dell’asfalto, strette e dotate di cunette piene di sterpaglie. Per non parlare poi dei rami sporgenti degli alberi del frangivento e ancora della mancanza quasi totale di segnaletica stradale verticale e orizzontale negli incroci. Insomma molte strade della Nurra nel 2004 sono ancora “far west”, denunciano dal Comitato Nurra, organismo che raduna gli abitanti dell’Agro e che non si stanca di denunciare la situazione di degrado agli enti istituzionali preposti alla risoluzione del problema. “Siamo stanchi di organizzare riunioni -spiegano da Santa Maria La Palma -le istituzioni devono capire che non si muore solo nelle grandi strade ma anche nell’agro dove esistono allo stesso modo arterie trafficate e insicure”. Ma l’aspetto più paradossale della questione è che da anni si parla della disponibilità di finanziamenti ma i tempi per l’esecuzione delle gare d’appalto sembrano essere biblici. Ogni tanto partono dei lavori per una strada e poi si devono attendere lustri per vedere asfaltati altri cinquecento metri di strada. Insomma gli abitanti dell’agro nonne possono più: “Non passa un giorno-commenta uno di loro -che non ci sentiamo veramente cittadini di serie B. Per ogni cosa dobbiamo condurre battaglie e perdere il nostro tempo in riunioni per sollecitare opere che ci sono dovute”. La scomparsa del povero Leonardo ha dunque scosso gli animi nelle borgate da cui si leva un coro unanime: “Basta con le promesse, occorrono fatti. L’agro ha bisogno di maggiore considerazione da parte delle istituzioni”.
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