Gli scavi nell´antico cimitero di San Michele hanno riportato alla luce un monile del ´400 di corallo bianco e argento a testimonianza della lavorazione dell´"oro rosso" ad Alghero sin dal periodo medievale
ALGHERO – Importante scoperta al Lo Quarter. Gli scavi in svolgimento nella zona antistante la chiesa di San Michele e l’antico convento dei Gesuiti hanno fatto riemergere una traccia importante del passato di Alghero. Un amuleto di corallo bianco lungo una decina di centimetri con un cappello d’argento è stato ritrovato sul petto di un defunto adagiato in una tomba collettiva del Cinquecento.
La scoperta assume un’importanza significativa nella storia della città, poichè per la prima volta, a parte la documentazione scritta, si ha testimonianza concreta della lavorazione del corallo tra gli artigiani algheresi, almeno dalla seconda metà del Quattrocento. Il monile verrà ora affidato ai restauratori della Soprintendenza di Sassari, che ne restituiranno la completa leggibilità e conservazione.
In questi ultimi mesi, il lavoro degli archeologi, coordinati dal Professor Marco Milanese, sta riportando alla luce decine di scheletri del periodo medievale, la cui ricostruzione storica viene seguita da un gruppo di ricerca formato da tre antropologi.Il cimitero di San Michele e le sue importante scoperte faranno parte di una sezione del Museo Archeologico Catalano che è in fase di allestimento nell’ex Carceretto, di fronte alla chiesa. Nei prossimi giorni proseguiranno i lavori con un altro gruppo di tombe collettive.