ALGHERO - Sono terminati i lavori al Centro dialisi di Alghero, che già a febbraio poteva contare sui nuovi locali del piano terra con 21 posti rene, tre in più rispetto al passato. Con il completamento del piano superiore, l’ospedale algherese può vantare una struttura nuova, dotata di impianti e attrezzature all’avanguardia.

Il 30 giugno scorso la consegna del certificato di regolare esecuzione dei lavori ha sancito ufficialmente la conclusione delle opere di edilizia. «Un ambiente idoneo e a norma – ha affermato Maria Domenica Casu, responsabile del Centro – costruito pensando soprattutto alle necessità dei pazienti che ora potranno beneficiare di spazi più adeguati e di maggiore comfort».

La dottoressa ha inoltre sottolineato il notevole miglioramento dei servizi offerti all’utenza garantito dall’informatizzazione delle operazioni, «Già a febbraio avevamo migliorato la struttura poliambulatoriale informatizzando le postazioni dialisi ora, – ha proseguito – potremmo estendere questo servizio anche alle prenotazioni».

Il piano superiore si presenta completamente rinnovato, più luminoso e accogliente, ravvivato da colori più vivi. È costituito da una sala riunione e una sala d’attesa, studi medici, ambulatori, spogliatoi e un angolo ristoro per il personale. I lavori, che hanno riguardato anche la parte impiantistica, l’alimentazione idrica e il riscaldamento, sono stati l’occasione per adeguare l’impianto di alimentazione dell’acqua del reparto di Pediatria.

Le opere sono state realizzate da una ditta sassarese, che si è aggiudicata per cinque anni la gara per la fornitura in regime di service dei trattamenti dialitici, servizi di ingegneria, opere edili, strumentazione e arredi. Inoltre, metterà a disposizione materiali di consumo, costante manutenzione delle apparecchiature e garanzie assicurative per tutti gli impianti ed attrezzature fornite.

L'Unità operativa di Nefrologia di Alghero segue oltre 350 pazienti ambulatoriali non in dialisi, ipertesi e con insufficienze renali non gravi. Sono invece 65 i pazienti dializzati mentre circa 30 quelli trapiantati che vengono seguiti dalla struttura.