A.B.
11 luglio 2009
Mario Bruno: «No all’ipotesi nucleare»
«Cappellacci ottenga dal Governo certezze per la Sardegna», chiede il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale

ALGHERO - «Il presidente Cappellacci ottenga dal Governo, fin dalla prossima riunione fissata per il 17 luglio, la certezza che la Sardegna non sarà tra le regioni individuate come sito di centrali nucleari o di stoccaggio e deposito di rifiuti radioattivi». Lo chiede con determinazione, il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale, Mario Bruno, nella giornata in cui il Senato della Repubblica ha approvato definitivamente il disegno di legge “Sviluppo e Energia”, con il quale, a sei mesi dall’entrata in vigore della legge, il Governo dovrà adottare uno o più decreti legislativi per la localizzazione sul territorio nazionale degli impianti nucleari.
Secondo Mario Bruno «su questa materia non si può consentire che il Governo decida senza l’accordo delle regioni interessate: il presidente Cappellacci deve far valere con forza e autorevolezza la posizione della Regione. La previsione di legge in base alla quale i siti di interesse strategico, individuati anche senza l’assenso delle regioni, possono essere soggetti a controllo militare – afferma Bruno – preoccupa fortemente i sardi, soprattutto in un periodo come questo, nel quale, al di là di promesse sistematicamente non rispettate, vediamo l’autonomia regionale calpestata e mortificata. Per la Sardegna – conclude Bruno – l’ipotesi nucleare sarebbe il tramonto definitivo, la pietra tombale, di qualsiasi ipotesi di sviluppo: occorre vigilare attentamente».
Nella foto: Mario Bruno
|