ALGHERO - «Allo stato attuale, considerata la situazione epidemiologica e visti gli studi internazionali sino ad ora condotti che attestano che la nuova influenza ha una aggressività al pari delle influenze stagionali, riteniamo si debba privilegiare l’assistenza domiciliare dei soggetti che presentano i sintomi della nuova influenza. Soltanto nel caso di persone a rischio e che non rispondono alle cure occorre pensare ad un loro ricovero nelle strutture specializzate».

Il responsabile del Servizio di Igiene pubblica dell’Asl di Sassari, Fiorenzo Delogu, tranquillizza sulla situazione relativa alla nuova influenza, che ieri a Sassari ha fatto registrare il 1° caso su una giovane di ritorno dal Regno Unito. La nuova modalità di azione delle autorità sanitarie, che anche a causa dell’elevata movimentazione della popolazione e dei flussi turistici vede superare la fase di contenimento sino ad ora attuata, è stata concordata tra l’Azienda sanitaria locale e l’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, che fanno fronte comune all’arrivo della nuova influenza.

Le due Aziende si rivolgono sul territorio ai medici di famiglia, ai pediatri, ai medici di guardia medica e a quelli di guardia turistica, che più di altri possono raggiungere con capillarità la popolazione e avere i primi contatti con casi sospetti o probabili. «Dal punto di vista della malattia – afferma Delogu – si tratta di una pandemia, cioè di una malattia che sta interessando più nazioni del globo. Dal punto di vista della gravità invece sino ad ora ha mostrato di essere aggressiva quanto le comuni influenze stagionali, ma con un tasso di mortalità, 0,5 per cento, più basso rispetto alle normali influenze».

«Al momento quindi l’influenza appare controllabile – riprende il responsabile dell’Igiene pubblica – e il paziente potrebbe essere gestito direttamente dal medico di famiglia. Il soggetto deve stare a riposo domiciliare sino alla scomparsa dei sintomi ed essere trattato con medicinali sintomatici. Nel caso in cui si verificassero complicanze o il paziente non dovesse rispondere alle cure, soltanto allora si passerebbe al ricovero».

È importante però che il soggetto, di ritorno dai paesi considerati a rischio e che presenta sintomi riconducibili all’influenza, sappia anche come comportarsi. «Deve evitare di recarsi al Pronto Soccorso, a meno che non sia strettamente necessario – continua Delogu – quindi avvisare subito il proprio medico di famiglia. Sarà infatti quest’ultimo, secondo le modalità concordate con le autorità sanitarie, a decidere il trattamento a domicilio o il ricovero». L’Asl di Sassari, in collaborazione con l’Azienda ospedaliero universitaria, pertanto sta predisponendo una nuova aggiornata dell’opuscolo contenente le modalità di azione, che sarà distribuito ai medici di famiglia, pediatri, alle guardie mediche e turistiche.

E per i soggetti che continuano a viaggiare o hanno programmato viaggi soggiorno all’estero, sarebbe bene attenersi alle indicazioni fornite dal ministero della Salute – afferma Fiorenzo Delogu – e tra queste evitare luoghi affollati, lavarsi spesso le mani ed evitare contatti sospetti. «Nel nostro Servizio poi esiste da diversi anni anche un ambulatorio di Medicina del Viaggiatore, a disposizione dell’utenza che desiderasse avere maggiori informazioni, sia per viaggi nelle località considerate a rischio per la nuova influenza che in altri paesi dove sono presenti malattie di tipo diverso».