Red
27 luglio 2009
«Divieti di caccia a causa degli incendi»
Paolo Fiori, rappresentante ecologista nel Comitato faunistico regionale ha chiesto all’Assessore regionale della difesa dell’ambiente la convocazione urgente del Comitato

ALGHERO - Oggi Paolo Fiori, rappresentante ecologista nel Comitato faunistico regionale, ha chiesto, anche a nome degli altri due rappresentanti ecologisti (Antonello Secci e mauro Aresu), all’Assessore regionale della difesa dell’ambiente la convocazione urgente del Comitato faunistico regionale per richiedere provvedimenti di decurtazione del calendario venatorio su specie e numero di capi abbattibili in considerazione della gravissima situazione ecologica ed ambientale già venutasi a creare a causa dei devastanti incendi che hanno martoriato la Sardegna e le popolazioni faunistiche.
«Riteniamo sia la minima misura da adottare in questa grave situazione e auspichiamo che vi sia un generale accordo in merito», ha dichiarato Paolo Fiori. Questa la richiesta inoltrata all'Assessore regionale della difesa dell'ambiente da Paolo Fiori, a nome dei tre rappresentanti ecologisti nel Comitato faunistico regionale:
Preg.mo Assessore, in qualità di rappresentante delle associazioni ambientaliste all'interno del comitato faunistico regionale, vista la drammatica realtà della distruzione del territorio sardo a causa degli incendi appiccati da criminali senza scrupoli, con riflessi anche sulla salvaguardia del nostro patrimonio faunistico, chiedo che venga convocato con urgenza il comitato faunistico regionale affinchè si discuta e si deliberi della nostra richiesta di rinviare l'apertura della stagione venatoria e soprattutto la sospensione della caccia alla fauna stanziale. Le segnalazioni che ci giungono dalle nostre delegazioni presenti nel territorio, infatti, ci parlano di una situazione drammatica con il rinvenimento di capi di pernice e lepri carbonizzati. A questo si deve aggiungere la situazione di stress ambientale, a cui è sottoposta la fauna superstite, che rende estremamente deboli le specie nobili stanziali, con il rischio di un veloce depauperamento della consistenza faunistica già di per sè estremamente precaria. E' pertanto opportuno ed urgente che Ella si attivi perchè sia urgentemente investito del problema il comitato faunistico di cui ribadiamo la richiesta di convocazione.
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